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Guida in stato di ebbrezza: 23 patenti ritirate e sospese da inizio anno

CRONACA - 19 02 2019 - Redazione

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/carabinieri

19 conducenti denunciati all’Autorità Giudiziaria e 4 segnalati alla Prefettura per guida in stato di ebbrezza per un totale di 23 patenti ritirate e sospese. Sono questi alcuni dei numeri dell’attività di monitoraggio della circolazione stradale finalizzata alla prevenzione degli incidenti, conseguiti dall’inizio del 2019 da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tirano.  

 

Di queste 19, quattro persone sono state denunciate nel solo fine settimana appena conclusosi da parte dei militari delle stazioni di Grosotto, di Livigno e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tirano.  Delle 19 denunce penali, 8 sono state effettuate per la violazione più grave, ovvero per un accertato tasso alcolico superiore a 1,5 g/l.

 

I contravventori sono per la quasi totalità uomini, di età compresa tra i 18 e i 62 anni, residenti non solo in Valtellina, ma anche nelle province di Milano, Lecco, Varese, Como e Brescia. Tra di essi una sola donna. Non solo Italiani, ma anche stranieri. Infatti sono caduti nella rete dei controlli anche uno svizzero, un polacco e un colombiano. Il tasso più elevato accertato attraverso il test dell’etilometro è stato di 2,43 g/l, di un cittadino polacco,  mentre a un neopatentato, appena diciottenne, è stato riscontrato un valore pari a 2,20 g/l alla prima prova e 2,11 g/l alla seconda.

 

Quando il tasso alcolemico, come in questi due ultimi casi, supera il valore di 1,5 g/l, la legge prevede l’irrogazione di un’ammenda compresa tra 1500 e 6000 euro, l’arresto da sei mesi a un anno, la sospensione della patente di guida da uno a due anni, nonché, se il veicolo appartiene al contravventore, anche il sequestro della vettura ai fini della successiva confisca.  

 

I Carabinieri sono anche impegnati nell’attività di educazione stradale. Infatti nell’ambito degli incontri di “educazione alla legalità” organizzati presso le scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia, i militari, tra l’altro, illustrano ai ragazzi le norme in materia di codice della strada, e, in questo contesto spiegano i rischi che condotte indisciplinate legate alla smodata assunzione di bevande alcoliche, possono comportare per la propria, ma anche per l’altrui incolumità.

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