Il lamento di Pietro

Pietro, uomo stanco di tanti mali inflitti al nostro caro Paese,

disse sconsolato sotto la statua di marmo di Maria Luisa.

“Luisa cara, il coronavirus è una bestia cattiva e non palese

che assomiglia alla Politica che la nostra serenità ha recisa.

Il virus è un palla che mai si ferma e continuamente muta

con varianti grame or di ceppo inglese, tedesco e italiano

assomiglia ai molti Politici che cambiano ogni dì la loro tuta,

con arte per una fetta di brodo fanno inutile gran baccano.

Or però cantiamo un “De Prufundis “ al tristo Coronavirus,

ormai sono stati scoperti alcuni potenti vaccini all’uopo,

per ogni popolo anche per quelli che non hanno conquibus.

Che le Nazioni agiscano all’unisono al solo e nobile scopo!

Luisa, nostra Giustizia, or si cercano grandi luminari e scienziati

oppur colui che ha in mano la lampada magica di Aladino

per inventare un vaccino per politici fuor di senno e disgraziati

che nell’agire, nel parlare, ascoltano parole del solito cretino.

Luisa cara, il popolo è ormai stanco di comizi e di gran balle,

un giorno appare così e un giorno dopo cambia in tutt’altro,

è un tirar furioso di palle bianche, arancione, rosse e gialle,

vince chi sbraita e negli astrusi algoritmi chi più appare scaltro.

Luisa, nostra gloria Tiranese, vogliamo un vaccino “voltagabbana”

che scrolli il politico dallo scranno che con il culo il legno scalda.

Scienziati fate presto, occorre il vaccino entro questa settimana,

poiché dei politici ormai nessun loro promessa il cuor riscalda”.

Miracolo della Storia! La Maria Luisa sorride e calma si muove,

con la sua penna la si vede pensosa scrivere sul libro di sasso

una frase che rimarrà nei secoli e che molta gente commuove.

“ Tutti quei partiti, che per far le cose importanti fanno chiasso

sono macchine di potere, clientela e alla fine fanno un casso ! ”.

“O Luisa d’Austria , tu che hai consigliato i tuoi sudditi fedeli

di incanalare l’Adda che nel tiranese andava zigzagando a spasso

dammi in sogno un nome di un Politico che la giustizia aneli .

Cosi come l’Adda che ora scorre veloce e docile nei possenti argini

molti desiderano che la nostra Politica sia come questo caro fiume.

Il Paese anela sereni e giusti Padri perché le nostre ferite rimargini,

con Giustizia chiara e vera e che getti in galera il folto canagliume.

Un tiranese “scoglionato“