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Il Ruinon sta partorendo

CRONACA - 05 10 2020 - Bernardo Gabriele Ferrari

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/ruinon
Foto dal profilo Facebook di Giuseppe Cola

La montagna sta partorendo e temo che non sia il classico topolino.

Ha incominciato improvvisamente nei giorni scorsi in modo inaspettato con cielo sereno, con la rottura delle acque.

In rete su FACEBOOK trovate dei video significativi di GIUSEPPE COLA che mostrano il fango e i detriti che intasano i tubi sotto il vallo di contenimento e che scaricavano l'acqua in un canale a fianco della strada provinciale per poi gettarsi nel torrente Frodolfo.

Il vallo diventerà una piccola diga che rischia di tracimare perchè non vedo uno sfogo superiore (avete presente la vostra vasca da bagno che ha uno scarico anche in cima?).

 

Consiglierei di fare sulla sommità di tale sbarramento una apertura per infilarci un tubo tipo oleodotto Snam e di attraversare la provinciale per gettare l'acqua al di là della strada, ad una altezza tale che possano passarci sotto camion e bus.

Un lavoro di pochi giorni introdurre un tubo nel muro del vallo e di fissarlo con forte pendenza a due pali incrociati.

Considerando che non si tratta di sola acqua ma fango e detriti l'ideale sarebbe un canale a cielo aperto oppure una struttura a galleria stile paraslavine.

Ma i tempi si allungano.

Rimango comunque della mia idea che il Ruinon andava fatto partorire a suo tempo con un bel parto cesareo tramite esplosivo, come per la demolizione del ponte Morandi di Genova.

Per capire il perchè di ciò che scrivo ritengo indispensabile fare un pò di storia autobiografica.

 

-Ero in Maremma al mare e il proprietario del ristorante Pino Marittimo, vedendo la mia auto targata Sondrio, mi racconta un brutto ricordo con la Valtellina.

Era in viaggio di nozze e si è schiantato sulla spalletta del ponte degli Asinelli ad Ardenno ( strettoia ) ed è andato in coma.

Scrivo una LETTERACCIA al Deus Ex Machina ARNALDO BORTOLOTTI ( R.I.P. ) del settimanale Centro Valle intitolata " UNA STRETTOIA, UNA VERGOGNA VALTELLINESE " chiedendo che venga realizzato un ponte Bailey a fianco di quello esistente.

Morale : viene realizzato un doppio ponte in cemento armato ( lo scorso anno il Sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli ha fatto costruire un ponte Bailey a Stazzona su mio imput )

 

- Sempre il tale ristorante di Principina Mare vedo in TV che i lavori sul corpo frana della Val Pola, dopo la frana del monte Zandila (chiamato erroneamente Coppetto) sono sospesi per dei massi instabili.

Non riesco a trattenermi e vado nel suo ufficio per usare la sua macchina da scrivere e batto una LETTERINA per tutte le principali autorità in provincia e a Roma.

Suggerisco di usare esplosivo, sparando granate con obice 105/22 senza mettere a repentaglio la vita di artificieri calandoli sul corpo frana e di far sostare degli elicotteri a lavoro finito per evacuare in caso di pericolo i pacheristi volontari dell'impresa Cariboni di Colico che scavavano il canale sul corpo frana.

Con vero piacere dopo una decina di giorni ho visto in TV le esplosioni e gli elicotteri pronti per evacuare i pacheristi.

 

- Vedo la mia valle bloccata nell'agosto 1987 e il lago della Val Pola e non voglio assistere impotente agli eventi per cui CONSIGLIO A TUTTE LE AUTORITÀ, CON DISEGNO, DI METTERE UN SIFONE SUL CORPO FRANA per abbassare il lago di 10 metri e renderlo molto meno pericoloso.

Vengo preso letteralmente per il culo a livello nazionale con un articolo in prima pagina sul quotidiano IL GIORNO dal titolo

L'INVENTORE FOLLE : " via l'acqua come il vino dalla damigiana " 15 agosto 1987.

( rispondo con TESTE DI CUOIO, ovviamente non pubblicato )

MORALE : Il terzo impianto di pompaggio della Snam sul corpo frana con tubi da oleodotto è stato il primo a entrare in funzione. Gli altri due erano quello delle Condotte di Roma nei boschi di S.Bartolomeo e l'altro era dell'AEM di Milano che entrava nella finestra Massaniga del canale Premadio-diga Fusino.

 

- Tornando ai giorni nostri sul Ruinon i massi più grossi sono già stati fati esplodere con dinamite lo scorso anno mentre consigliavo una " punzecchiatura " della pancia della frana per vedere le reazioni dei detriti superficiali di soli 20 mt di profondità...

In Svizzera quando ci sono accumoli di neve e masse instabili mandano gli elicotteri con esplosivo...

Da noi nella Magnifica Terra abbiamo una bella gatta da pelare e grossa come una montagna.

Urgono soluzioni definitive, anche alternative al mio pensiero perchè non possiamo vivere per altri decenni con una spada di Damocle sopra la testa 

CADE?

NON CADE 

QUANDO CADRÀ?

I danni che ci procurerà la frana del Ruinon  al turismo saranno incalcolabili e le Olimpiadi del 2026 sono alle porte.

 

"Il cittadino tiranese"

Bernardo Gabriele Ferrari

N.B. SI POTREBBE DECIDERE DI NON DECIDERE, la scelta peggiore.

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