La città abduana e le sue discariche

C'era una volta la città abduana, una terra fra i fiumi e due discariche.

Ora non più, siamo migliorati.

Questa è la storia che possono conoscere e averla vista chi ha almeno 40 anni.

Correva l' anno di disgrazia 1987 e IL FIUME ADDA in località Bersaglio-campi da tennis aveva una gigantesca discarica dei nostri rifiuti urbani.

L' alluvione del 18 luglio l' ha spazzata via.

Mi ricordo il paesaggio surreale , quando in moto sono andato a Stazzona lungo la strada della Ganda : decine di persone con i guanti di gomma, toglievano striscie di plastica colorata dagli alberi di mele, nel frutteto Paganini.

Era luglio ma sembravano alberi di Natale.

A Madonna di Tirano, il TORRENTE POSCHIAVINO aveva una grossa discarica proprio dietro la Casa del Fanciullo, vicino al ponticello in cemento che portava al sentiero De li Fulivi ( ora del Pellegrino ), travolto anch' esso dall' acqua della Val Poschiavo.

Ora è tutto lindo e pulito, vedi foto.

Si possono ammirare anche i baffi o pennelli, per spingere l' acqua verso il centro dell' alveo, proteggendo gli imponenti argini.

Io avrei optato per una soluzione più semplice, rapida ed economica.

Tagliare lo sperone roccioso usando una pachera con martello pneumatico o con alcune piccole cariche di esplosivo.

Diceva Gesù in aramaico :

NEMO PROPHETA IN PATRIA.

E Padre Camillo De Piaz :

VOX CLAMANTIS IN DESERTO.

Su Centro Valle nel 1987 avevo scritto :

LA VESCICA E L' URETRA

dove spiegavo che l' Adda e il Poschiavino avevano bisogno di una vasca di espansione, come una vescica, per poi scaricare nel canale...

Ciò è stato fatto sia al Bersaglio che vicino al ponte Statale 38, dove si possono vedere i vecchi argini in mezzo al torrente.

E IO ORA DORMO FRA DUE GUANCIALI, IL SONNO DEL GIUSTO.

" il cittadino tiranese "

Bernardo Gabriele Ferrari