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Linee ad alta tensione nel Tiranese: 2° incontro in Provincia

CRONACA - 19 11 2019 - Comitato Razionalizzazione delle linee ad alta tensione

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Lunedi 18 si è svolto, presso la sede della Provincia di Sondrio, il secondo incontro del tavolo tecnico con i Sindaci della Comunità Montana di Tirano, in merito alla razionalizzazione delle linee ad alta tensione nel Tiranese. Poco si capisce dal comunicato ermetico diffuso da Terna, ma la proposta del comitato sembra sia stata accolta e di questo moderatamente ce ne rallegriamo.

Dopo 16 anni di attesa e dopo un anno di riunioni, incontri, scontri, audizioni ministeriali e Regionali e blocchi di cantiere, forse si inizia a fare sul serio.

 

Siamo solo all’inizio di una vera, profonda e completa razionalizzazione delle linee elettriche, che partendo dal Tiranese deve scendere nel Sondriese e nel Morbegnese fino a risalire nel Chiavennasco, dove esistono forse le maggiori criticità e da dove nessuno si muove.

Più di 800 Km di linee elettriche percorrono le nostre valli che, oltre a deturpare un territorio fragile a vocazione prettamente turistica, impongono delle gravose servitù di elettrodotto.

Tali servitù non vengono minimamente compensate e questo è un grave ed urgente problema che nessuno (politici,amministratori, forze economiche e sociali ) ha mai sollevato e solleva.

 

In questo momento nella nostra Provincia, come Comitato, abbiamo provocato un vero dibattito sul “Rinnovo delle Concessioni da tempo scadute” attraverso delle assemblee itineranti in tutto il territorio.

Se è cosa buona e giusta richiedere un adeguamento dei canoni ad A2A, Edison e a seguire a Enel è DOVEROSO CHIEDERE A TERNA, come minimo, la razionalizzazione delle linee elettriche in tutte le ns. valli in tempi rapidi, ed in particolare ESIGERE una compensazione economica di tutte le servitù ingombranti che le suddette linee lasciano sul territorio.

 

Terna è un colosso internazionale con ricchi e fiorenti bilanci, che riesce a perseguire grazie anche al trasporto dei 5,5 miliardi di Kwh di energia idroelettrica prodotta nelle ns. valli.

Di tanta ricchezza, nulla rimane sui nostri territori, pertanto bisogna esigere una giusta ed equa compensazione che imponga anche a Terna, come agli altri produttori di energia idroelettrica, dei canoni di servitù da elettrodotto come i ns. nonni avevano sancito negli accordi di inizio 900’.

 

Comitato per la Razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina Valchiavenna Valcamonica

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