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Nascono caprioli e cerbiatti: "Non tocchiamoli e teniamo i cani al guinzaglio"

CRONACA - 04 05 2021 - Polizia provinciale

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/piccolo di capriolo
Piccolo di capriolo, troppo piccolo per seguire la madre; la madre torna ad allattarlo, e poi si allontana per cibarsi, lasciandolo solo: NON E’ ABBANDONATO”

Il mese di maggio è alle porte e molti animali selvatici partoriranno i loro piccoli; in particolare i cuccioli di cervo e capriolo potranno essere avvistati durante le passeggiate primaverili.

 

I cuccioli vengono partoriti nell’erba alta, nel bosco, nei pressi di un sentiero o, anche, nelle vicinanze delle abitazioni; nei primi giorni di vita non hanno alcun odore, non si allontanano dal luogo dove sono stati partoriti e la madre, più volte al giorno, li raggiunge per accudirli ed allattarli.

Non emanano particolari odori e hanno un mantello pomellato: così Madre Natura li aiuta ad essere meno vulnerabili e non facilmente individuati dai predatori.

Se l’uomo, per cause fortuite, dovesse imbattersi in un cucciolo, NON DEVE ASSOLUTAMENTE TOCCARLO e tantomeno raccoglierlo!

 

Se vediamo un cucciolo, che non si muove, non dobbiamo allarmarci: è l’unico modo che conosce per difendersi, non è affatto abbandonato! E’ meglio anche non soffermarsi per riprenderlo con il cellulare: lasciamolo tranquillo e allontaniamoci immediatamente!

 

Fin quando saremo sul posto la madre non si avvicinerà, perché allarmata dalla nostra presenza.

Se lo tocchiamo gli regaliamo il nostro odore e questo potrebbe essere la sua condanna a morte. Non solo la madre potrebbe non più riconoscerlo, ma potrebbe essere individuato facilmente dai predatori.

Magari ci nasce il dubbio che possa avere dei problemi, in tal caso avvisiamo la Polizia Provinciale: componendo il 112 verrà annunciato il numero e il nome dell’Agente reperibile, che vi fornirà le opportune istruzioni.

 

SOLO in particolari situazioni di imminente pericolo, ad esempio a bordo strada e se non è possibile l’intervento della Polizia Provinciale possiamo spostare il cucciolo: prima però occorre indossare dei guanti, strofinarli con della terra, strappare dell’erba o vegetazione spontanea in loco, avvolgere il piccolo e con mano ferma, e il più velocemente possibile, spostarlo e poi allontanarsi; se non si posseggono guanti strofinare bene le mani con la terra e utilizzare abbondante vegetazione per contenere il cucciolo prima di spostarlo. In questo modo eviteremo che l’animale prenda il nostro odore e venga poi abbandonato dalla madre.

 

Una nota fondamentale: molti di noi, durante le passeggiate, sono accompagnati dall’ amico a 4 zampe: teniamolo sempre al guinzaglio! in montagna questo è un comportamento necessario tutto l’anno, se vogliamo tutelare la salute dei nostri animali selvatici, e goderci in pace la nostra passeggiata.

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