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PRIMARIA A TOVO O GROSOTTO? PRENDIAMO UNA DECISIONE LUNGIMIRANTE
CRONACA
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02 12 2016
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Ieri sera si è tenuto nel Comune di Mazzo, un secondo incontro (nel giro di poco più di un mese) con al centro la tematica dell'organizzazione delle future classi prime del nuovo Isitituto Comprensivo che comprende i plessi scolastici compresi tra Tovo e Sondalo.
La serata, alla quale erano presenti, oltre il Sindaco di Mazzo, anche i Sindaci di Grosotto e Lovero, è stata condizionata da quanto comunicato sui media dall'amministrazione di Tovo in mattinata, e cioè l'ipotesi di ricorrere alle vie legali nei confronti dei promotori della raccolta firme organizzata nelle scorse settimane da un gruppo di genitori. Secondo quanto riportato nell'esposto infatti, l'Amministrazione di Tovo starebbe per effettuare un intervento di edilizia scolastica inutilmente dispendioso; l'obiettivo degli stessi sarebbe quello di evitare uno spreco di risorse pubbliche. Nel documento si faceva inoltre riferimento alla necessità di interventi sulla struttura di Tovo, in quanto ritenuta non a norma. Il Sindaco di Tovo ha, però, dichiarato: "Ci stiamo muovendo concretamente al fine di intraprendere tutta una serie di azioni legali, informando preventivamente il prefetto, nei confronti dei promotori dell’esposto in considerazione del fatto che il contenuto del testo è assolutamente falso e non rispondente alla realtà".
Stante la condanna dei primi cittadini presenti all'incontro di ieri sera nei confronti di queste intimidazioni (Guido Patelli: "Minacciare i cittadini non è gradevole"), gli Amministratori si sono detti contrari ad un investimento di denaro pubblico nella scuola primaria di Tovo, con particolare riferimento ai paventati ampliamenti finanziati dalla Comunità Montana di Tirano, sui quali, attualmente, non esiste ancora un progetto (nessuno contrario, invece, all'adeguamento energetico finanziato dalla Regione). La convenzione esistente tra i Comuni afferenti il nuovo Istituto Comprensivo, ha spiegato Annamaria Saligari "prevede che per qualsiasi intervento sugli edifici scolastici debba essere presa una soluzione condivisa, cosa che non è successa".
"In mattinata - ha detto il Sindaco di Mazzo Matteo Saligari - ho chiamato il Sindaco di Tovo Canali, spiegandogli che un'alzata di scudi non porta da nessuna parte perché ci facciamo male tutti [...] Il tema - ha aggiunto - è prendere come esempio Bianzone e Villa, che si sono seduti ad un tavolo e hanno preso una decisione condivisa, proponendo, come offerta formativa, due tempi diversi", tenendo così aperte due sedi scolastiche. Ipotesi questa (tempo normale a Tovo e tempo pieno a Grosotto) che è stata proposta già nello scorso incontro e che incontra il favore di molti genitori che saranno chiamati ad esprimersi nei prossimi giorni. Il Sindaco di Lovero, Annamaria Saligari, a questo proposito, ha detto: "I genitori sono sovrani, sono gli unici che hanno facoltà di decidere dove mandare i propri figli a scuola e gli Amministratori devono supportare le loro idee".
Il tema centrale della questione dovrebbe essere prendere decisioni lungimiranti per il bene della collettività. Secondo i numeri della nascite presentati dall'Assessore Liana Pozzi di Mazzo, infatti, tra 5 anni la scuola di Tovo è destinata a chiudere: perché quindi investire lì centinaia di migliaia di euro? Data per assodata l'impossibilità di riaprire Mazzo (Matteo Saligari ha infatti dichiarato perentoriamente"Mazzo non lo riapriamo"), sulla quale sarebbero comunque necessari degli investimenti, la decisione più sensata, al momento, sarebbe quella di investire su Grosotto, scuola in cui nel prossimo futuro, visti i numeri delle nascite, potrebbero confluire tutti gli scolari del nuovo Istituto Comprensivo.
I dati, anno per anno, sugli iscritti alla scuola primaria del nuovo Istituto Comprensivo
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