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Questura e Polizia Stradale di Sondrio: da gennaio 2.103 infrazioni al codice della strada

CRONACA - 07 07 2017 - Redazione

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/Questura Sondrio

Polizia Stradale di Sondrio

 

Il primo semestre dell’anno è trascorso ed è nuovamente tempo di bilanci per la Polizia Stradale di Sondrio.

 

E’ sempre la prevenzione il filo rosso, il collante dell’attività della Polizia Stradale; è nostra convinzione che solo attraverso un contrasto efficace alle violazioni più pericolose al codice della strada, sia possibile far sì che “una bella giornata continui a restare una bella giornata”, come efficacemente sintetizzato dallo slogan utilizzato per la recente campagna informativa congiunta tra la Polizia Stradale e la Polizia del Canton Grigioni. Le norme del codice della strada sono, in alcuni casi, viste come fastidiose da parte della cittadinanza, ma non bisogna dimenticare che lo scopo di queste è quello di tutelare, seppure, in alcune circostanze mediatamente, beni giuridici fondamentali, quali la vita e l’incolumità individuale e pubblica.  Questa consapevolezza impone la verifica, a consuntivo, del risultato del lavoro conseguito con lo sforzo degli uomini e delle donne, impegnati sul fronte della sicurezza stradale.

 

Nel corso del primo semestre di quest’anno, la Sezione Polizia Stradale di Sondrio, con il dipendente Distaccamento di Mese, ha effettuato 879 pattuglie di vigilanza stradale (+ 93 pattuglie rispetto al primo semestre del 2016).
L’attività di vigilanza stradale è stata svolta sulla rete viaria della provincia per  la tutela della circolazione stradale ed il controllo del territorio al fine di  garantire la sicurezza pubblica, in concorso con le altre forze di Polizia.
E’ stato riscontrato un incremento del dato infortunistico complessivo  rispetto al primo semestre del 2016, in quanto sono stati rilevati, nell’ambito di questa provincia,  nr. 131 incidenti (+ 35,06% rispetto al 2016), così ripartiti: nr. 2 incidenti con esito mortale ( 3 le persone decedute), nr. 96 incidenti con lesioni alle persone  (167 le persone ferite) e 33 incidenti con soli danni ai veicoli.

 

Nella prospettiva dell’abbattimento dell’incidentalità sulle strade, sono stati potenziati i controlli contro la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: 837 i conducenti controllati con etilometri e precursori, con 73 sanzionati per guida sotto l’influenza dell’alcol  e  per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, registrando un incremento del  27 per cento rispetto al primo semestre del 2016; 15 i veicoli conseguentemente sequestrati per guida in stato di ebbrezza alcolica e  per guida sotto l’effetto di droga.

 

L’obiettivo dell’abbattimento dell’incidentalità stradale viene perseguito anche attraverso i servizi mirati per il contrasto dei comportamenti a rischio, fenomeno delle cc.dd.“stragi del sabato sera”, che questa Sezione di Polizia Stradale ha  programmato ed attuato, sulla base delle direttive impartite dal superiore  Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia di Milano.

 

E’ ancora la prevenzione della sicurezza sulle strade, oltre a quella del conducente – lavoratore, il motivo del potenziamento dei controlli al trasporto professionale attuato dalla Polizia Stradale e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: nei confronti degli autotrasportatori (italiani e stranieri) sono state sono state elevate 538 contestazioni per infrazioni accertate ( +109,34 % rispetto al primo semestre del 2016).

 

Nel complesso,  nel periodo 01/01/2017 – 30/06/2017, sono state accertate  2.103 infrazioni al C.d.S. ed alle Leggi complementari, in significativa crescita rispetto al dato delle 1.244 infrazioni, accertate nel primo semestre 2016.  

 

Con riferimento alle violazioni comportamentali che hanno maggiore impatto sul verificarsi degli incidenti si sono registrati i seguenti risultati:


·        Art.142 C.d.S. (superamento dei limiti di velocità): 109 (27 nel primo semestre 2016) ;
·        Art.186 C.d.S.( guida in stato di ebbrezza): 60 (40 nel primo semestre 2016);
·        Art.187 C.d.S.(guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti): 13 ( 6 nel primo semestre 2016);
·        Art.141 C.d.S. (velocità pericolosa): 70 (35 nel primo semestre 2016);
·        Art.172 C.d.S. (mancato uso delle cinture di sicurezza): 290 (158 nel primo semestre 2016);
·        Art.173 C.d.S. (uso del telefonino durante la guida): 123 ( 57  nel primo semestre 2016);
·        Patenti di guida ritirate: 124;
·        Carte di circolazione ritirate: 32;
·        Punti decurtati dalla patente di guida: 4.224 ( 1.886 nel primo semestre 2016).

 

L’attività della Polizia Stradale non si esaurisce nella prevenzione o repressione dei comportamenti pericolosi per la sicurezza stradale; essa, infatti, svolge un ruolo fondamentale di prossimità per le necessità e le esigenze dei numerosissimi utenti che quotidianamente circolano sulla viabilità lombarda. A tale riguardo si segnala che sono stati effettuati, nel primo semestre di quest’anno, n. 121 interventi di soccorso.            

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Questura di Sondrio

 

Attività degli ultimi tre mesi

 

Negli ultimi tre mesi, in un ottica di valorizzazione degli strumenti normativi posti a difesa della sicurezza della collettività e di prevenzione dei reati, la Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Sondrio ha adottato 30 provvedimenti di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel territorio di questa provincia e 19 avvisi orali a cambiare condotta. 

 

Rispondono sempre ad una finalità preventiva e di rafforzamento del sistema di controllo del territorio, i cinque provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale adottati dall’Ufficio Immigrazione a carico rispettivamente di un cittadino marocchino, un senegalese, un moldavo, un georgiano ed un albanese, quest’ultimo accompagnato coattivamente alla frontiera di Bari. Lo stesso Ufficio ha, altresì notificato due provvedimenti di allontanamento nei confronti di un cittadino romeno e di un cittadino estone.

 

Nello stesso arco di tempo gli equipaggi della Sezione Volanti hanno intensificato i controlli su strada, anche con l’ausilio degli operatori dei Reparti Prevenzione Crimine di Milano e Torino, identificando circa 2000 soggetti e controllando 850 veicoli, con 46 soggetti denunciati in stato di libertà per vari reati.      

 

Per quanto riguarda i fogli di via e gli avvisi orali circa la metà sono stati adottati a seguito degli interventi effettuati dall’U.P.G.S.P., gli altri su proposta dei Carabinieri delle Compagnie e delle Stazioni presenti nel territorio  della provincia. Rilevante per i fogli di via la percentuale di stranieri (23 su 30); si tratta di soggetti già gravati da pregiudizi penali, sorpresi durante un tentativo di furto o in possesso di arnesi atti allo scasso, di piccole quantità di stupefacenti, e in un caso anche durante un tentativo di truffa. In alcune situazioni si è dato corso al provvedimento di foglio di via anche nei confronti di stranieri in possesso di permesso di soggiorno rilasciato da Questure di altre province, quindi non residenti sul territorio valtellinese, o di cittadini comunitari con pregiudizi di polizia, sorpresi più volte ad elemosinare in maniera insistente e molesta dinanzi a centri ed esercizi commerciali. Più bassa la percentuale di stranieri per i provvedimenti di avviso orale (questi ultimi in molti casi precedono le proposte di sorveglianza speciale, misura di prevenzione che impone restrizioni e vincoli molto incisivi), essendo necessario per questi atti il requisito della residenza nel territorio di questa provincia. I destinatari del foglio di via obbligatorio sono stati allontanati dal territorio verso i luoghi di rispettiva residenza, vietandogli di farvi rientro, a pena di denuncia penale, salvo autorizzazione di quest’ufficio, per un periodo di tempo che varia da uno a tre anni, a seconda della gravità della condotta e della pericolosità del soggetto.  

 

Le misure di prevenzione adottate, la capillare attività di controllo del territorio, unitamente ai dispositivi attuati a tutela dell’ordine pubblico, soprattutto in considerazione dei numerosi eventi organizzati nei paesi di tutta la Valle durante il periodo estivo, costituiscono elementi determinanti per garantire elevati livelli di sicurezza, tanto da consentire al capoluogo valtellinese di collocarsi ai primissimi posti tra le città più sicure d’Italia. 

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