MENU

Sassi di Matera e chiese rupestri

CRONACA - 13 03 2018 - Sandra e Bernardo Ferrari

CONDIVIDI

/sicomoro, matera

Doppio appuntamento questa settimana per le serate "Sul Sicomoro": "Matera capitale della cultura 2019" e "Fili e Materia come Colore" di cui parleremo in seguito.


Matera è un centro che ha saputo accogliere, captare due mondi : l'oriente e l'occidente, ha detto il Presidente di Insieme per l'Oncologia e l'Ematologia Alta Valtellina Onlus Marino Pozzi, introducendo il relatore prof. ALESSANDRO ROVETTA, docente e ricercatore di Storia della Critica d'Arte presso la facoltà di lettere e filosofia, dell'Università Cattolica di Milano.

 

Ha al suo attivo circa 180 pubblicazioni di titoli scientifici e la partecipazione a diverse mostre e convegni.
"C'è un filo rosso fra Matera e la Valtellina, cioè un museo diffuso " ha esordito il relatore, "me ne sono accorto guardandomi attorno durante il viaggio in treno da Milano."
La serata si è focalizzata sulle chiese rupestri, fenomeno che riguarda tutto il materanese.

 

Nel 1995 ne sono state censite 155 più altre 30 già note alle fonti, ed altre potrebbero venire alla luce tramite scavi, come da noi le incisioni rupestri.
Sulle pareti della Gravina di roccia calcarea sono state ricavate grotte usate come abitazioni, stalle, depositi e chiese.
Una tecnica costruttiva che invece di mettere pietra su pietra ha preferito lavorare in negativo come a Petra in Giordania, in Cappadocia con i Camini delle Fate, in Etiopia con chiese incassate e invisibili nel panorama.
Una cultura edilizia di civiltà diverse e parallele : difficile stabilire chi ha iniziato per prima perchè monaci, pellegrini ed eserciti erano sempre in viaggio...

 

La zona di Matera è di grande suggestione, ha continuato il prof Rovetta, qui Pier Paolo Pasolini ha trovato l'ambientazione perfetta (a differenza di Gerusalemme) per il suo film Vangelo Secondo Matteo e nello stesso punto, qualche anno fa Mel Gibson ha girato la sua Passione (THE PASSION).

 

Tramite slide a colori abbiamo potuto ammirare alcune di queste chiese risalenti dal decimo al tredicesimo secolo, dedite alla vita ascetica o monastica maschile e femminile.
Ne citiamo alcune : Cripta della Scaletta, Cripta di S.Falcione, S.Nicola dei Greci affrescata con la Crocifissione, S.Luca alla Selva la più complessa e profonda, S.Bartolomeo con tombe scavate nel pavimento.
Una delle più belle è Santa Lucia alle Malve le cui nicchie sono decorate, e S.Maria della Valle la cui facciata molto grande è fuori dalla grotta  dove si teneva il mercato agricolo.

 

La più sorprendente è la Cripta del Peccato Originale che si trova al di sotto di una tenuta agricola; l'iconografia rappresenta un Dio molto giovane  imberbe che benedice la luce ma anche le tenebre, immerso in un prato di fiori rossi originali della Murgia.
Con l'invito a visitare Matera il prof.Rovetta ha concluso la serata leggendo la preghiera che Benedetto XVI ( ora Papa Emerito ) ha recitato a Barcellona durante la benedizione della Sagrada Familia che così termina : 
LA BELLEZZA È LA GRANDE NECESSITÀ DELL'UOMO, DALLA BELLEZZA NASCE LA NOSTRA PACE, LA NOSTRA SPERANZA.
Anche questo è Matera.

 

Sandra e Bernardo Ferrari

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI