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Sindacati: "Possiamo scrivere il futuro della Sanità Provinciale"

CRONACA - 17 10 2019 - Redazione

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/ospedale sondalo

Le Direzioni Strategiche di ATS della Montagna e di ASST Valtellina e Alto Lario hanno presentato, nella giornata di ieri, alle Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL e UIL il progetto di Riqualificazione della rete ospedaliera di Valtellina e Alto Lario. Dalla presentazione si evince la volontà di mantenere in essere tutti gli ospedali diversificandone ruoli, vocazioni, funzioni e attività:

 

  • Chiavenna e Morbegno si connotano come presidi del territorio destinati a mantenere ciò che è presente ed ad implementare unità di offerta per Degenze di Comunità, Sub Acuti, Ambulatorialità, prestazioni Diagnostiche e ad una particolare attenzione al rapporto con il territorio e con i MMG:

  • Sondrio viene individuato come DEA di II° livello con conseguente centralizzazione di alcune alte specialità oggi presenti a Sondalo;

  • Sondalo viene valorizzato sia per il contesto Riabilitativo che per la definizione della sede del Dipartimento di Emergenza Montagna (Traumatologia) soprattutto per rispondere ai flussi turistici della zona.

 

Dentro questo quadro d’insieme di realizzano importanti opere di messa a norma e di miglioramento delle strutture (30ml a Sondrio e 10ml a Sondalo) puntando ad avere una migliore e più efficace gestione degli aspetti logistici e alberghieri.

 

Particolarmente interessante e sfidante appare poi l’attenzione posta sulla parte territoriale (troppo spesso dimenticata in precedenza) con il completamento del percorso della presa in carico, con il nuovo progetto delle degenze di comunità (avanzate e di base) e con un rinnovato impegno sulla telemedicina, temi sui quali auspichiamo una maggior concretezza rispetto al passato.

La proposta inoltre accentua l’attenzione alle attività di Emergenza ed Urgenza, ribadendone centralità ed importanza per il nostro territorio, garantendo ed implementando la rete territoriale di ATS sia per quanto attiene i mezzi che il personale coinvolto.

 

Fin qui la presentazione delle linee generali che andranno necessariamente approfondite in dettaglio in appositi momenti di confronto con ATS e ASST per quanto riguarda gli aspetti operativi e le conseguenze su lavoratori e cittadini, poiché alcune scelte annunciate – così formulate – non appaiono del tutto comprensibili.

 

A parere di CGIL CISL e UIL è però necessario, anzi fondamentale affinché possano essere introdotti i giusti correttivi al progetto che il territorio faccia sintesi comune delle sensibilità presenti e dialoghi con Regione Lombardia in modo unito e compatto: più saremo divisi a livello territoriale più a livello regionale decideranno autonomamente (come succede da 30 anni a questa parte…)

 

Per questo motivo CGIL CISL e UIL chiedono al Presidente della Provincia a riattivare il TAVOLO TERRITORIALE DELLA SANITA’ da sempre individuato come luogo di analisi, discussione e sintesi.

L’assenza della ripresa del confronto comporterà, oltre alle responsabilità politiche, un ulteriore indebolimento del nostro sistema sanitario provinciale con il conseguente allontanamento dei professionisti e dei pazienti.

 

Le Segreterie Territoriali

CGIL - CISL - UIL

Turcatti - Contessa - Sergi

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