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Stop alla tangenziale di Tirano, Crosio: "Responsabilità del Governo"

CRONACA - 17 06 2017 - Jonny Crosio

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«Questo stop alla tangenziale di Tirano non può stupire chi, insieme a me, ha lavorato incessantemente a Roma per ottenere il primo tratto della statale 38 e la tangenziale di Morbegno, due obiettivi raggiunti grazie a un impegno e a un pressing straordinari. Mi stupivano semmai l’ottimismo e la sicurezza ostentati nei mesi scorsi dai rappresentanti locali che stanno al governo che, adottando la politica dei grandi annunci, avevano indicato date e scadenze per la gara d’appalto e l’apertura dei cantieri. L’esperienza mi ha insegnato che a Roma non c’è nulla di scontato, per questo avevo in più occasioni sollecitato i colleghi Della Vedova e Del Barba a seguire passo passo l’iter".

 

"Ai tiranesi, che da anni aspettano quest’opera, e a tutti i valtellinesi è stato spiegato che cosa è successo ieri ma non perché è successo. Le ottanta pagine di puntuali e articolate osservazioni che, è evidente, non si scrivono in una notte, ci dicono due cose:

  1. la prima è che il progetto non è stato seguito nel suo iter da chi aveva promesso di farlo, altrimenti non sarebbe arrivato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici con tali mancanze;
  2. la seconda è che i rilievi sono tutt’altro che irrilevanti tanto da determinare una vera e propria bocciatura".

 

"Vorremmo capire perché chi vanta la vicinanza al ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio e la quotidiana frequentazione con i funzionari ministeriali non abbia potuto prevenire questi rilievi. A mio parere le responsabilità sono evidenti: semplicemente chi doveva lavorare non l’ha fatto oppure l’ha fatto male. A noi valtellinesi piace la concretezza: le sfilate con i ministri lasciano il tempo che trovano, forse sarebbe stato meglio accompagnare Delrio a Tirano per avere rassicurazioni sulla tangenziale".

 

"Di annuncio in annuncio i tempi si stanno allungando anche perché non si potrà rispondere in tempi brevi a ottanta pagine di rilievi. Prima era il 2016, poi il 2017, ora il 2018 sul quale mi sia consentito avere dei dubbi considerato che si dovrà passare attraverso le elezioni e la formazione del nuovo governo. Come tutti, ancora di più avendo avviato nel mio ruolo di assessore provinciale con l’allora presidente Fiorello Provera il grande progetto della viabilità valtellinese, mi auguro che la tangenziale di Tirano venga realizzata prima possibile, per questo consiglio ai rappresentanti locali al governo di lasciar perdere gli annunci e di essere più concreti com’è nello spirito di noi montanari".

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1 COMMENTI

18 06 2017 06:06

Méngu

Signor Crosio condivido le sue parole quando dice” A noi valtellinesi piace la concretezza: le sfilate con i ministri lasciano il tempo che trovano, forse sarebbe stato meglio accompagnare Delrio a Tirano per avere rassicurazioni sulla tangenziale". Certo, sarebbe stata una ottima idea di concretezza accompagnare il signor Delrio a Tirano per far vedere quanto i Tiranesi hanno già dato e stanno dando dal 2004 con la mastodontica linea elettrica a doppia terna a 380 kV Robbia- S. Fiorano che fa da aureola e da” autostrada elettronica ” larga 50 metri alla nostra Tirano, mostrando anche la cascata argentea di conduttori che “ sconcia “ trasversalmente da S. Perpetua al piano quasi metà Valle. Anche in Val Camonica qualcosa del genere è successo , ma presto la loro superstrada arriverà da Iseo a Edolo. Inoltre sarebbe stato bello accompagnarlo per vedere le interminabili “ tradotte” di auto che attraversano Tirano da e per le belle località montane che non soffrono di questi mali e che hanno già risolto i loro problemi. Quando scrive “Questo stop alla tangenziale di Tirano non può stupire chi, insieme a me, ha lavorato incessantemente a Roma per ottenere il primo tratto della statale 38 e la tangenziale di Morbegno, due obiettivi raggiunti grazie a un impegno e a un pressing straordinari”. Ebbene, io penso che molti Valtellinesi riconoscono il Suo lavoro fatto e ringraziano. Allora la sua critica riguardo allo “ stop” momentaneo della tangenziale di Tirano vada nel verso giusto e con l’esperienza che Lei giustamente vanta dia una mano, in questo momento particolare, in modo tale che si concluda questa Odissea di Tirano. Accantoniamo per un momento ogni conflitto politico ( se ve ne sono ) e lavoriamo tutti uniti. L’esperienza di uno si travasi sull’altro, poiché ciò che importa è il risultato finale positivo. I Valtellinesi sono concreti e sapranno riconoscere le persone di merito aldilà dei vanti e delle ambizioni personali. Questo , io credo, sia l’obiettivo che il sindaco di Tirano Franco Spada si è sempre dato dall’inizio del suo mandato e penso sia questo il desiderio di tanti cittadini tiranesi. Grazie.