MENU

Tangenziale di Tirano, alcune precisazioni

CRONACA - 03 09 2022 - Silvano Marini

CONDIVIDI

/Tangenziale di Tirano

Spett.le  redazione IntornoTirano, le mie argomentazioni sulla tangenziale di Tirano solo in parte sono state condivise. E’ vero che non conosco nei particolari il tracciato e la tipologia dei manufatti, ma dagli argomenti a sostegno della tangenziale tutta in galleria anche sotto il profilo tecnico mi lascia alcuni dubbi.

 

Premetto che ho avuto il piacere di visitare il tunnel della metropolitana di Milano accompagnato dal responsabile del cantiere mentre la “Talpa” era in funzione. L’ingegnare mi spiegava che in diversi punti veniva iniettato azoto liquido in ogni metro della semicirconferenza della galleria per consolidare la volta e pareti, impedendo eventuali crolli. L’azoto ghiacciando stabilizzava lo scavo costituito in prevalenza da agglomerati terrosi. Ma soprattutto dalle infiltrazioni dell’acqua di falda.

 

Questo cosa significa riferito alla Tangenziale di Tirano nei pressi della instabilità geologica di versante a monte - che forse non è solo superficiale ma profonda - ? Dalle informazioni che ho apprese da questo Giornale significa accelerare l’instabilità del movimento franoso durante lo scavo, che da quello che vedo dalle foto si trova ad alcune decine di metri dalla verticale della  galleria -  prima della variante progettuale fatta dalla Provincia -. Forse mi sbaglio, ma credo che la tangenziale nella parte in “rilevato “abbia avuto lo scopo di non alterare l’equilibrio geomorfologico del luogo ed i probabili costi di consolidamento della galleria e del versante durante lo scavo.

 

Silvano Marini  

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

1 COMMENTI

04 09 2022 08:09

ssp

La galleria DOSSO di PRO ITER, e’ citata anche nella rivista Suolo& Sottosuolo (Quarry & Construction marzo 2006). Articolo che cita:”Attacco degli scavi in sotterraneo IN SITUAZIONI SFAVOREVOLI …sia per motivi di mitigazione ambientale che per esigenze di rispetto dei moderni standard geometrici dei tracciati (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto 5 novembre 2001, n. 6792, …”(ING. ENRICO MARIA PIZZAROTTI, ING…..). Quale esempio viene riportato anche l’ imbocco della GALLERIA DOSSO di TIRANO- l’ articolo cita in merito : “Senza entrare nel dettaglio, si riportano solo alcune illustrazioni di altri esempi simili a quelli proposti in precedenza, tratti dal Progetto Definitivo delle gallerie della circonvallazione di Tirano sulla S.S. 38 della Valtellina, ......, con carreggiata bi- direzionale con banchine laterali:- figura 14: imbocco settentrionale della Galleria il Dosso, in roccia metamorfica (micascisti di Cima Rovaia), risolto in modo simile a quello della galleria D’Ambrosio, con l’introduzione di un pre-portale su un’acclive parete appena incisa con modesti sbancamenti” …. PERTANTO IL PROGETTO DI PRO ITER era gia’ “ PROGETTO DEFINITIVO”,(quindi cantierabile in 6 mesi con redazione del prog. esecutivo), la galleria DOSSO in “roccia metamorfica”, quindi si ha ragione di ritenere abbia costi inferiori rispetto al tracciato alternativo del 2007, evitando danno ambientale e pericoli per la circolazione. Si ha l’ impressione che il progetto di PRO ITER redatto si ritiene con un bilanciato rapporto costi/benefici (un ipotetico risparmio non si puo’ ottenere con danno ambientale e accentuati pericoli per la circolazione)vista l’ indubbia competenza dell’ Ing. ENRICO PIZZAROTTI, ingegnere civile, laureato al Politecnico di Milano nel 1983, esperto in meccanica delle rocce, geotecnica, opere in sotterraneo e strutture, sia stato variato in modo pressappochistico per far quadrare il costo delle opere ai fondi allora disponibili, prevedendo soluzioni progettuali meno costose , mmaggiormente impattanti e con accentuazione dei pericoli, con quadro economico che non esaminava correttamente le opere necessarie e i costi, tanto e’ vero che in sede di progetto esecutivo i costi sono lievitati di decine di milioni, rendendo verosimilmente piu’ economica la GALLERIA DOSSO di 2044 mt di cui al progetto PRO ITER, ma senza valutare i “maggiori tratti in GALLERIA”, galleria gia’ prevista da PRO ITER, quindi basta aggiornare all’ attualita’ i costi, ne motivare il mancato rispetto della PRESCRIZIONE 1. 2.1.6. Questo pressapochismo in un opera pubblica e’ inammissibile ed inaccettabile e puo’ comportare un danno erariale per milioni di euro. Si varia un progetto serio ipotizzando risparmi,ma dal raffronto con altri tracciati in galleria costa ca 10 milioni in piu'? Tentata truffa o pressapochismo? Serve la verifica da parte della Corte dei Conti o della Procura della Repubblica. In merito ai costi dele gallerie, si veda la RELAZIONE allegata all' art. di INTORNO TIRANO: Spavetti scrive a Sertori. Buona giornata. Geom. Santo Spavetti.