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Un nuovo giardino al palazzo scolastico Luigi Credaro

CRONACA - 30 09 2020 - Ivan Bormolini

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/palazzo scolastico Luigi Credaro

(Di I. Bormolini) Alcuni anni fa, i grandi alberi cresciuti nei decenni sul lato del palazzo scolastico intitolato a Luigi Credaro e edificato nel 1908 su disegno dell'architetto Giuseppe Ramponi erano stati tagliati per motivi di vario genere tra i quali quello predominate ovvero la sicurezza e l'incolumità delle persone.

 

Ovviamente e questo fa parte del gioco, la loro estirpazione era stata motivo di polemiche più o meno aspre nei confronti dell'amministrazione comunale guidata da Franco Spada, colpevole a dir di qualcuno, di aver eliminato del verde pubblico che invece poteva essere trattato con adeguate soluzioni manutentive e quindi mantenuto in vita.

 

Personalmente avevo ritenuto questa decisione congrua anche perché le motivazioni di quell'intervento a mio modo di vedere erano del tutto giustificabili.

Avevo ravvisato proprio nell'eseguirsi dei lavori, un primo punto del tutto favorevole: una nuova lucentezza capace di ridare al lato del palazzo che si affaccia su viale Garibaldi, una vista in grado di far tornare ad apprezzare la sua originalità che comprende alcuni aspetti artistici tipici del periodo di costruzione ed inoltre, aspetto non di poco conto, il tutto fornisce una naturale e maggiore luminosità alle aule.

 

Da quel taglio sono passati alcuni anni, in alcuni si sono chiesti cosa si aspettasse a ridare nuovo lustro all'area libera da quegli alberi e che per un lungo periodo è stata priva di alcun intervento, mostrando anche un certo senso di degrado.

Ebbene ecco la risposta, nelle scorse settimane un nuovo giardino ha trovato vita alla zona, con una bella area verde, un caratteristico passaggio pedonale, comode sedute cestini per i rifiuti.

 

Il tutto dunque ben si confà con il contesto urbanistico, architettonico e scolastico, ben si coniuga con i vicini giardini pubblici e area giochi del parco dei Maestri e richiama anche la bella opera realizzata negli anni scorsi nel cortile interno della struttura dei mini-alloggi della nostra Casa di Riposo.

Ora però, sarebbe opportuno intervenire anche sui marciapiedi di viale Garibaldi dove in alcuni tratti, complici le radici degli alberi, la pavimentazione risulta gravemente compromessa e non priva di pericoli per i pedoni, le foto allegate lo dimostrano.

 

Sono perfettamente consapevole che si tratterebbe di privare il bel viale di alberi che da tempo ne conferiscono una piacevole caratteristica, ma credo che questo intervento non sia rimandabile ancora per molto tempo.

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