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"Un passo verso la tanta agognata razionalizzazione"

CRONACA - 13 11 2020 - Comitato per la Razionalizzazione

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/linee elettriche

Il comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina,Vachiavenna e Valcamonica non aveva commentato l’esito della riunione del “Tavolo Tecnico Istituzionale” avvenuto il primo di ottobre perché non presente al tavolo e con il timore che il tutto si arenasse per l’ennesima volta. Volevamo vedere dei fatti!

Contrariamente a quanto fin ora successo, e di questo ce ne rallegriamo, abbiamo potuto constatare che un altro passo è stato fatto sulla strada da noi indicata per cominciare la tanta agognata razionalizzazione.

Infatti, lunedì scorso si è svolto un primo incontro con Terna e i comuni interessati del Tiranese per individuare il miglior percorso del nuovo collegamento in cavo fra la costruenda cabina a 380 KV di Grosio e la linea internazionale S.Fiorano-Robbia.

 

A farci bene sperare è anche l’esito dell’incontro politico, avvenuto alla fine di ottobre, fra il Comitato i vertici di Terna e Parlamentari del Ministero dello Sviluppo Economico dove si ribadiva la volontà di perseguire gli obiettivi anche da noi condivisi.

Il collegamento in cavo a 380 KV fra la cabina di Grosio e la linea internazionale nel comune di Tovo è senz’altro condivisibile e ci auguriamo che avvenga al più presto; rappresenta comunque l’accettazione di un ulteriore vincolo sul ns. martoriato territorio.

Pertanto, il giorno dopo l’entrata in servizio di tale collegamento dovranno iniziare subito i lavori di smantellamento della linea a L. 225 (ex Montecatini) che impatta pesantemente sui comuni di Sernio e Tirano, e delle linee a 220 KV L.4 – L.5 (ex A2A).

 

Sarà imprescindibile, una volta concordato con i comuni interessati il percorso del nuovo collegamento, la sottoscrizione di un aggiornamento dell’ “Accordo di Programma”, ovvero di un nuovo Accordo, fra tutti i soggetti interessati a cominciare dal Ministero competente in modo da portare avanti il vecchio, e disatteso accordo del 2003.

Un accordo migliorativo dal punto di vista ambientale e del paesaggio che dovrà comunque confermare lo smantellamento di tutte le linee già previste nel 2003.

 

Riteniamo altresì che in attesa della realizzazione della nuova direttrice a 380 KV Tirano-Venina-Milano si possa intervenire da subito come nel Tiranese ad effettuare l’interramento delle linee ad alta tensione nella piana in Valchiavenna fra i comuni di Chiavenna e Novate Mezzola.
Sollecitiamo vivamente i sindaci della Valchiavenna a darsi una mossa e di farsi parte attiva come hanno fatto i loro colleghi del Tiranese.
 

Comitato per la Razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica

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1 COMMENTI

13 11 2020 13:11

Méngu

Leggo: “…. Il collegamento in cavo a 380 kV fra la cabina di Grosio e la linea internazionale nel comune di Tovo è senz’altro condivisibile e ci auguriamo che avvenga al più presto; rappresenta comunque l’accettazione di un ulteriore vincolo sul ns. martoriato territorio.” ***** Mi complimento per il “ successo “ d’aver ottenuto il parere favorevole affinché si faccia il collegamento in cavo tra la cabina di Grosio e la linea 380 kV internazionale nel comune di Tovo. Costruirla in tralicci sarebbe stato uno spettacolo “ disgustoso “ così come è l’attraversamento della linea nel tiranese. A mio parere il Comitato e i vertici della Terna hanno svolto un prezioso e professionale lavoro per l’intera alta Valle. Il Comitato dovrebbe però tenere conto anche , di alcune “ modifiche “ della line 380 kV nella zona di Tirano. Durante la costruzione della linea Robbia – S. Fiorano a causa della linea esistente 220 kV L4-L5 ( ex A2A) si è dovuto, per causa di forza maggiore, sopperire ad un sovrappasso con dei tralicci mastodontici che deturpano il paesaggio. Con lo smantellamento della linea 220 kV L4-L5 ( ex A2A) si potrebbe prevedere la seguente soluzione che , personalmente, ho mandato per conoscenza al Signor Franco Spada e al Presidente della Comunità Montana di Tirano, Signor Gian Antonio Pini. Vedasi sotto : **************************************************************************************** Nell’ articolo: Razionalizzazione rete elettrica: raggiunta l’intesa tra i territori per il tratto Grosio–Villa di Tirano” apparso sul giornale on-line Intorno Tirano in data 03.10.2020. https://intornotirano.it/articoli/economia-e-politica/razionalizzazione-rete-elettrica-raggiunta-lintesa-tra-i-territori-per-il-tratto-grosiovilla-di-tirano Leggo : “La precedente riunione del 7 maggio aveva già portato all’individuazione della soluzione progettuale ritenuta ottimale per il territorio tra quelle studiate da Terna: l’obiettivo primario era quello di ridurre la lunghezza dei raccordi aerei alla S. Fiorano Robbia, tenendo conto dei sotto servizi e delle criticità di un territorio fragile, smantellando le due linee aeree esistenti e che attualmente corrono a metà montagna….”” Se l’obiettivo è anche quello di ridurre la lunghezza dei raccordi aerei alla linea 380 kV S. Fiorano- Robbia, si tenga ben presente la situazione nel Tiranese. Quando fu progettata la linea doppia terna 380 kV per causa di forza maggiore, detta linea fu fatta passare con un giro “ vizioso e alto “ sulla sponda della montagna di Trivigno per By-passare la linea 220 kV A2A Grosio-_Val Caronella…. in località “Val de la Ganda”, posando due tralicci enormi in altezza ( vedi foto ) . Poi la linea fu fatta proseguire e scendere di quota in località “ Ca’ dei Gatèi “ per continuare verso Lovero . Quel “ sovrappasso “ ora non avrebbe significato con lo smantellamento della linea 220 kV- A2A- . Si potrebbero smantellare due tralicci della linea 380 kV presso la località Ganda ponendoli più in basso seguendo il tracciato della linea 220 kV- A2A -che sarà smantellata. Il percorso della linea si accorcerebbe e i nuovi tralicci saranno quindi a mezza costa, non così alti e eviteranno le località “ Volta del Pèrsech “ e “ Prima Croce “ con minor impatto visivo dai maggenghi soprastanti. Non penso sia gran costo e il “sacrificio” compenserebbe l’impatto visivo dell’attraversamento della Valle. Ho chiesto e ho avuto gentilmente un colloquio con un ingegnere elettrotecnico riguardo questa idea. Non posso dire quale sia stata la sua idea in merito, ma confidando nella sua alta professionalità che ben conosco, questa opinione potrebbe essere tenuta in considerazione durante la progettazione dell’allacciamento nella sottostazione dei Villa di Tirano. ** Grazie per la lettura. Tirano, 03.10.2020. Ezio Maifrè ( Méngu) Via S. Giuseppe 55. Tirano ( Sondrio ) Tel. 0342-702412