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1620 – La rivolta di Valtellina: Giornata di studio a Tirano

CULTURA E SPETTACOLO - 12 09 2020 - Redazione

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Quest’anno ricorrono i 400 anni dalla rivolta della Valtellina contro la dominazione grigione, meglio nota con il termine di "Sacro Macello". Il 12 settembre, le società storiche della Provincia di Sondrio e dei Grigioni organizzano congiuntamente una giornata di studio per ricordare i fatti.

 

La rivolta di Valtellina è una delle pagine più drammatiche e sanguinose della storia locale che si consumò fra il 19 e il 23 luglio del 1620. Capo della rivolta è il notabile originario di Grosotto Giacomo Robustelli che, con il sostegno della Spagna, organizzò delle azioni violente volte a destabilizzare il già fragile dominio retico sulla Valtellina. Dapprima caddero gli amministratori grigioni di Tirano e Teglio, poi la situazione degenerò e centinaia di protestanti valtellinesi vennero trucidati, molti si diedero alla fuga. Nei giorni seguenti il dramma toccò poi altre località valtellinesi e raggiunse anche Brusio. Si trattò di un’esplosione di violenza inattesa che replicava quanto avvenuto con gli ugonotti francesi nella Notte di San Bartolomeo nel 1572.

Il “Sacro Macello” è un episodio dei cosiddetti “Torbidi grigioni”, quel periodo in cui l’allora Repubblica delle Tre Leghe si ritrovava al conteso crocevia fra interessi politici e confine religioso europeo. Da un canto i Grigioni si trovavano nella morsa tra Spagna e Austria asburgiche che ambivano a un corridoio di collegamento fra i rispettivi territori in Lombardia e Tirolo e dall’altra Venezia e la Francia che vi si opponevano con fermezza. Il secondo grosso elemento è il conflitto confessionale che vedeva i Grigioni divisi fra protestantesimo e cattolicesimo in un clima sempre meno disposto a vivere la tolleranza religiosa. Nell'arco di un ventennio, sia i territori sudditi di Valtellina, Bormio e Chiavenna sia le Leghe retiche furono confrontati con occupazioni da parte di truppe straniere, distruzioni e requisizioni, carestia e non da ultimo con una decimazione della popolazione dovuta ad una terribile epidemia di peste.

 

I relatori

In passato le valutazioni delle cause e degli effetti della rivolta della Valtellina da parte degli storici valtellinesi e grigioni sono state discordanti. La giornata di studio si propone di fare il punto sullo stato delle ricerche con l'intento di arrivare ad un'interpretazione più oggettiva e condivisa di quanto successo in quel nel 1620.

Intervengono nove esperti del periodo che presenteranno le diverse sfaccettature del periodo e dei fatti. Tre sono le relazioni principali e cinque gli interventi brevi a cui seguirà una discussione. Inizia Alessandro Pastore, professore emerito dell’Università di Verona che già da giovane ricercatore ha pubblicato uno studio fondamentale sulla Valtellina del tardo Cinquecento. Il suo compito è quello ci contestualizzare i fatti e inserirli nel discorso della costruzione della memoria, cioè su come gli atti di sangue sono stati recepiti.

Segue Saverio Xeres, docente di Storia della Chiesa nella Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e nel Seminario vescovile di Como che parlerà delle motivazioni teologiche che hanno accompagnato la rivolta. Ultimo contributo maggiore è quello di Florian Hitz dell’Istituto per la ricerca sulla cultura grigione che si occupa delle reazioni nelle Leghe. Cinque ulteriori relazioni brevi che completano l’immagine e offrono nuovi spunti per capire l’epoca e i fatti. Guida la giornata la storica e ex presidente della Società Storica Valtellinese Augusta Corbellini, mentre la discussione finale è affidata a Guglielmo Scaramellini, professore emerito dell’Università di Milano.

 

Questioni pratiche

La giornata si tiene all’Auditorium della scuola media Trombini a Tirano dalle 14:00 alle 18:00. La situazione sanitaria impone un numero limitato di presenze in sala e gli 80 posti disponibili sono praticamente già tutti occupati. Per tutti gli altri interessati è prevista la diffusione in streaming sulla pagina Facebook del Museo Etnografico Tiranese, mentre il programma di dettaglio è pubblicato sul sito della Società Storica Valtellinese (www.storicavaltellinese.it).

 

Sostenitori

La giornata gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Tirano. Sostengono il ciclo di manifestazioni e le pubblicazioni l’Otto per mille valdese, la Chiesa evangelica dei Grigioni, il Centro evangelico di cultura, Sondrio, il Cantone dei Grigioni, swisslos/Promozione della cultura, la Società protestante di aiuto ecclesiastico grigionese, le fondazioni Ulrico Hoepli, Jacques Bischofberger, Ernst Göhner, Willi Muntwiller, Lang, il Comune di Bregaglia e la Fondazione Gaudenzio e Palmira Giovanoli.

 

Gli organizzatori

Società Storica Valtellinese, Società Storica Valposchiavo, Centro Studi Storici Valtellina, Clavenna Centro Studi Storici, Historische Gesellschaft Graubunden

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