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1904: il Giubileo Sacerdotale di don Albonico

CULTURA E SPETTACOLO - 17 03 2021 - Ivan Bormolini

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/IL CALICE DONATO A DON ALBONICO PER IL SUO GIUBILEO SACERDOTALE 10 LUGLIO 1904
IL CALICE DONATO A DON ALBONICO PER IL SUO GIUBILEO SACERDOTALE 10 LUGLIO 1904

(Di I. Bormolini) La scorsa settimana, nelle precedenti tre puntate di questa collana dedicata al centenario dalla morte del prevosto don Luigi Albonico, ho tracciato in modo piuttosto sintetico molte vicende che lo avevano visto protagonista.

 

Oggi e domani invece dedicherò qualche appunto a due momenti importantissimi nella lunga carriera sacerdotale dello storico prevosto, il suo Giubileo Sacerdotale ed i festeggiamenti per i suoi cinquant'anni di presenza a Tirano.

Il 10 luglio 1904, per il prevosto ricorreva il Giubileo Sacerdotale, ovvero il cinquantesimo anno dalla sua ordinazione. Il 29 maggio di quell'anno in vista dell'evento, il Consiglio Comunale si riuniva in seduta ordinaria con un unico punto all'ordine del giorno:

“ Comunicazione del Sindaco circa il Giubileo Sacerdotale del nostro Reverendo Parroco DON LUIGI ALBONICO e provvedimenti all'uopo”

Di grande rilievo la relazione della Giunta Municipale letta in quella sede di cui vi riporto il contenuto integrale e che la dice gran lunga sulla figura dell'Albonico, nella stessa emergono particolari di ampia rilevanza che volutamente nelle parti precedenti non ho menzionato:

 

Onorevoli Signori Consiglieri:

 

“Nel giorno 10 del p.v. mese di Luglio ricorre il Giubileo Sacerdotale del nostro benamato Parroco Rev, Don Luigi Albonico da quasi quarant'anni fra noi.

“Egli è una figura nobilissima di Cittadino e Sacerdote. Di fibra veramente Italiana, combatté da giovinetto, quale volontario le battaglie dell'Indipendenza, nè mai smentì successivamente il suo patriottismo.

“Nella ricorrenza di feste nazionali sventola dalla Casa Parrocchiale la bandiera tricolore italiana, nel cui mezzo campeggia lo Stemma Sabaudo, bandiera che venne regalata ad esso Don Albonico, da un Comitato di Signore del Paese allorquando compiva il 25° anno di Sacerdozio Prepositurale, e che egli ebbe carissima.

“ Fu ventura per noi averlo a capo di questa chiesa, che già contava nel suo grembo tre altri insigni Sacerdoti per virtù patrie ed amore verso questo Paese non secondi ad alcuno; si intende alludere ai Venerandi DON GIROLAMO PICCIOLI, Conte SALIS DON GIUSEPPE e Nobile MERIZZI DON GIUSEPPE tuttora viventi.

“Il nostro Parroco rifulse in ogni tempo per la sua potenza dell'ingegno e per le qualità dell'animo suo buono, caritatevole e pio. Egli ha contribuito in ogni circostanza ad appianare dissidi, a riappacificare gli animi turbati dalle lotte intestine, ed a mantenere la concordia del Paese, pur dimostrandosi rispettoso delle opinioni politiche altrui, comunque professate.

“Nell'epidemia colerica del 1867 fu un vero apostolo di carità. Dando a tutti l'esempio della sua abnegazione e coraggio altamente civili.

“Nelle calamità e sventure pubbliche cittadine, egli si adoperò sempre a tutt'uomo e con tutti i mezzi a sua disposizione per alleviare le altrui miserie.

“Al Comune ha egli prestato servizi preziosissimi inestimabili, nulla mai chiedendo per se.

“Nelle cariche alternativamente coperte di rettore delle scuole ginnasiali (allorché aperte ) di R. Delegato Scolastico Mandamentale e di Membro della Commissione di vigilanza delle nostre Scuole, carica questa da lui tuttora coperta, si è distinto assai e l'opera sua fu in ogni tempo apprezzata essendo al di sopra ogni suo pensiero, l'educazione morale e civile dei suoi Parrocchiani.

“ Tale è il Reverendo nostro Parroco che tutti amiamo, e le cui canizie ce lo fanno ancor più venerato.

“La Giunta infrattanto, interpretando il pensiero dell'intera popolazione Tiranese

 

VI PROPONE.....

 

Riassumo brevemente la proposta: si metteva agli atti di tributare a don Luigi Albonico nel giorno del suo Giubileo Sacerdotale, pubbliche e solenni onoranze con servizio di Musica, illuminazione, esposizione della bandiera nel Civico Palazzo e consegna al prevosto di un ricordo con opportuna dedica.

Si chiedeva per attuare questi intenti, un fondo di Lire duecento circa da prelevarsi dal fondo di riserva “inscritto” in bilancio.

Dopo la discussione, si veniva a deliberare all'unanimità dei voti:

 

“Ritenuto essere doveroso che il Consiglio, nella ricorrenza del Giubileo Sacerdotale del nostro Parroco don LUIGI ALBONICO, abbia a farsi interprete dei sentimenti di grande affetto e di profonda stima che l'intero popolo di Tirano nutre verso di lui, che da quarant'anni, pastore nostro e guida, con senno di pietà, colla parola e con l'esempio ci mostra... ”.

 

Si stabiliva dunque in quella sede e in quell'incontro:

 

  • Dichiara festa del Paese il 10 luglio 1904;

  • Si incarica la Giunta di presentare al Sacerdote LUIGI don Albonico, Parroco Prevosto di Tirano, congratulazioni ed auguri per il suo Giubileo Sacerdotale;

  • Di autorizzare la spesa di Lire 200, per l'acquisto di un oggetto artistico, da presentare allo stesso, in ricordo della fausta ricorrenza.

 

L'oggetto artistico ( fotografia di copertina ), era un calice ancor oggi esistente e ben conservato tra i tanti e preziosi beni di inestimabile valore che fanno parte del grande patrimonio della nostra parrocchia e viene utilizzato nelle Sante Messe celebrate per particolari ricorrenze, una delle quali la festa patronale di San Martino dell'11 novembre.

La documentazione storica, ci mostra ancor oggi l'interno della nostra Collegiata straordinariamente ornata a festa. E' quella che allego a fine articolo un'immagine di rarissima bellezza che in quell'allestimento ci ricorda sia il Giubileo Sacerdotale di Don Luigi Albonico, sia i festeggiamenti che in quel 1904 erano inerenti al quarto centenario dell'Apparizione della Beata Vergine Maria che si celebrava il 29 settembre del 1904.

 

(Fine quarta parte, la quinta domani)

 

FONTE: In memoria e ricordo del Sacerdote LUIGI ALBONICO. Tirano 25 marzo 1922 primo anniversario della sua morte. Opuscolo pubblicato a cura dei fratelli del sacerdote D. LUIGI ALBONICO. Dallo stesso non è possibile risalire alla tipografia che ne aveva curato la stampa.

La fotografia di copertina è di Ivan Bormolini.

Fotografie e immagini scannerizzate allegate:

Copertina dell'opuscolo citato e prima pagina interna dello stesso, “La parrocchia a festa” è tratta dal volume “La Chiesa di San Martino in Tirano”. Autori William Marconi e Gianluigi Garbellini. Stampa: finito di stampare nel mese di dicembre 1999 dalla Tipografia Bettini-Sondrio. Pag 224.

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