A Madonna di Tirano l'arte di Egidio Guarino

Dal 14 aprile al 16 maggio, a Madonna di Tirano, si terrà una mostra del pittore Egidio Guarino, lucano d'origine ma residente a Milano dal 1976.

L'artista si dedica sia alla pittura ritrattistica, soprattutto di persone in difficoltà come i clochard, sia alla pittura paesaggistica proponendo scorci di Milano e delle terre lucane. Ha all'attivo varie esposizioni personali a Milano, in Lombardia e in Basilicata. 

La sua prossima esposizione sarà presso lo "Smat Caffé Cenini", in piazza della Basilica.

La critica di Giacinto Sica (poeta)

Egidio Guarino porta in sé la luminosità lirica dell’antica terra Lucana; luminosità infusa nell’umana poetica intrecciata nella preistoria architettonico/paesaggistica dei “sassi” materani e  nella storia della poesia lirico/satirica del grande poeta venosino Quinto Orazio Flacco del I sec. a. C., entrambe tese ad esaltare la forza della presenza della natura e “l’umiltà” dei comportamenti umani volti al rispetto dell’ecosistema.

Sono temi di tempi lontani ovunque osannati ed Egidio Guarino, lucano, non poteva non raccoglierli nel suo intimo artistico e con poesia esporli nei suoi dipinti, siano personaggi “barboni”, che case “nude”, laddove, comunque, tra i “chiaroscuri” artisticamente “combinati”, l’autore non fa mai mancare la luce, sia “piena” che in “fette”.
Una luce spesso molto intensa (propria dell’animo dei suoi avi) nella quale Egidio Guarino, con arte poetico/satirica, denuncia le offese contro “l’umile” equilibrio dell’andare dell’umanità, oggi compiute dalle arroganze di uomini su altri uomini, i quali mettono in disparte in ogni dove, tutto quanto che in umiltà, possa qualificare l’umano “quotidiano”.

E nei suoi “barboni” o nella case “abbandonate” Guarino intende richiamare proprio, con quella luce, la gente oggi molto distratta, a ripercorre l’umile senso dell’essere che produce “comunità” e non “desolazione”.