Accadeva ieri: nel 1620 la battaglia del Campone, il colonnello bernese e i testicoli dei...
CULTURA E SPETTACOLO - 12 09 2017 - ivan bormolini
(A cura di Ivan Bormolini) Come avevo accennato nel mese di luglio, in occasione del ricordo del Sacro Macello, passo brevemente a riportare ciò che è avvenuto l'11 settembre 1620. Era evidente che dopo la vittoria nelle terribili giornate del Sacro Macello, 19, 20 e 21 luglio 1620, il Robustelli aveva ottenuto la cacciata dei dominatori Grigioni ma nello stesso tempo si aspettava un loro ritorno. Di conseguenza aveva fatto rimettere in efficienza le fortificazioni di Tirano e si apprestava a difendere la valle da un imminente attacco. Gli Svizzeri inferociti avevano incendiato Sondalo, Grosio e Mazzo seminando rovine e terrore anche a Sernio. Qui si inseriscono due vicende particolari, una delle quali meno conosciuta. L'ultima vicenda riguardante questa battaglia è inerente allo storico San Michele posto sulla cupola del nostro Santuario. FONTI: Tirano. Autore Lino Varischetti. Finito di stampare il 29 settembre 1961 Tipografia Bettini Sondrio
Aveva fatto bene! Le zone dell'alta valle e poi Tirano, a distanza di poche settimane dai drammatici eventi di luglio, dovevano tornare a fare i conti con i Grigioni.
La mattina dell'11 settembre si erano disposti in assetto da battaglia sulla Valchiosa con l'ovvio intento di conquistare Tirano.
I comandanti valtellinesi e gli spagnoli del Pimtel, pur appoggiandosi sulle fortificazioni di Tirano, avevano deciso di incontrare l'esercito nemico sul Campone in campo aperto. Ne era seguita una battaglia durissima e sanguinosa che si era protratta per tutta quella giornata.
I valtellinesi avevano portato a casa una grande vittoria ed i Grigioni, che avevano perso in battaglia anche i loro comandanti, si erano visti costretti alla resa.
Negli scontri sul Campone aveva trovato la morte il comandante bernese, colonnello Von Mulinen, un soldato valoroso ma definito smargiasso. Egli infatti, prima della partenza per la riconquista delle nostre terre, aveva asserito che sarebbe tornato in patria con tanti testicoli di preti cattolici quanti erano gli anelli della sua grande collana....Si narra che gli anelli di quella enorme collana fossero molti... Che dire, promessa non rispettata per la fortuna dei preti cattolici.
Mentre infuriava la battaglia,dall'alto della cupola, era stata vista la statua del Santo animarsi e agitare la spada lampeggiante di fuoco quasi a protezione di Tirano e della Valtellina.
Bormio 2005. Campionati del Mondo di Sci Alpino. Supplemento al N°96, dicembre 2004, Notiziario della Banca Popolare di Sondrio. Stampa Bolis Poligrafiche Spa Bergamo (l'immagine storica pubblicata è tratta da questo volume)
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