MENU

Alcuni cenni sugli asili e sulle scuole nelle frazioni di Tirano

CULTURA E SPETTACOLO - 12 02 2021 - Ivan Bormolini

CONDIVIDI

/SUORE E BAMBINI A BARUFFINI
SUORE E BAMBINI A BARUFFINI

(Di I. Bormolini) Giungo oggi a fornire qualche spiegazione alla seconda richiesta che un nostro gentile lettore mi ha posto: vale a dire sapere qualcosa in più sugli asili e sulle scuole nelle nostre frazioni.

La scorsa settimana abbiamo appurato l'esistenza di una scuola anche nella piccola frazione di Roncaiola che ha avuto continuità sino agli anni Sessanta del secolo appena trascorso.

 

Adesso facciamo un salto a Baruffini: tutto aveva avuto inizio il sette novembre 1910 con l'arrivo nella frazione di due suore ed una postulante come cuciniera.

La direttrice di quella che era detta la Casa di Baruffuni, era stata per due anni la stessa che dirigeva la struttura di Tirano, ossia suor Vergano Enrichetta, a questa, nel 1912 subentrava come direttrice fissa a Baruffini, suor Scatolin Antonia.

La figura di suor Antonia alla guida della Casa della frazione si è estesa per più anni ma a fasi alterne: 1912-1915/ 1923-1926/1932-1935 e per ultimo dal 1941 al 1947. Va detto per completezza, che comunque la direzione della Casa sino al 1972 non era mai rimasta senza direttrici e c'era stata una continuità in tal senso.

Da quell'insediamento del 1910, la popolazione di Baruffini in particolar modo le mamme, comprendevano di avere nelle suore un grande aiuto nell'educazione dei figli.

 

La Casa era nata dalla domanda dell'On. Cav. Ido Pedrotti a quel tempo Presidente della Congregazione di Carità di Tirano; gli scopi erano nobili ed educativi e si erano tradotti nell'apertura di una sezione dell'Asilo, di una prima classe elementare mista, di un oratorio festivo e di una scuola serale di lavori femminili per le giovinette.

L'importanza di questa vera e propria istituzione ci è data dai numeri, il primo giorno di apertura vi erano sessanta bambini dell'asilo e trentotto frequentanti la scuola mista.

Agli inizi veniva fatta sede del tutto la Casa della Cappellania, fabbricato tutt'oggi esistente in contrada Dossello e che risultava l'unico fattibile.

Le spese riguardanti il riadattamento, il mobilio e altri impianti ammontavano a L.2000, queste in parte erano state assegnate dalla Cassa di Risparmio, altre elargizioni erano giunte dalla famiglia dei Conti Torelli nella quantità di L. 700 e dalla signora Maddalena Foppoli in L.100.

 

Dalla tabella che allego nella carrellata di fine articolo e che si estende dal 1910 al 1973, si evince in modo chiaro quanto fosse levato il numero degli iscritti e frequentanti soprattutto sino alla metà degli anni Cinquanta del secolo trascorso.

Solo da questa lettura, si comprende come fosse necessario avere una struttura adatta ad ospitare tutto l'insieme di attività scolastiche ed altro.

Per questo però si era dovuto pazientare sino al 1953 per poter veder realizzato l'attuale fabbricato. Il quattro ottobre di quell'anno si inaugurava il palazzo comunale per le scuole elementari e per la materna.

In quel giorno di pioggia battente erano presenti il Ministro Vanoni, gli Onorevoli Melloni e Valsecchi, il Prefetto, l'Ispettore Scolastico, sicuramente tutta la popolazione ed anche il concerto della banda.

 

Belle sono anche le vicende dell'apertura della Casa Asilo di Cologna. Questa risale al 16 ottobre del 1939. Il giorno successivo vi era stata la benedizione del locale che ospitava la tanto desiderata iniziativa. Il tutto credo sia avvenuto in maniera piuttosto solenne, con la Benedizione Eucaristica celebrata nella parrocchiale della S.S. Trinità con tanto di canto di ringraziamento del “Te Deum”. La popolazione di Cologna, ringraziava così quelle suore che con il loro arrivo, in quel paese di montagna, ci attendeva una vera missione. Da questa iniziativa si andava poi realizzando quel palazzo scolastico, ed oggi recuperato per altri usi.

Ben più dettagliate, al fine di dare, qualche risposta all'amico lettore, sono le notizie riguardanti all'edificio scolastico di Madonna di Tirano che da qualche tempo, con doveroso onore è stato dedicato all'illustre Giovanni Battista Marinoni.

Nell'autunno del 1908, alcune famiglie della contrada Rasica, si erano premurate di scrivere alcune lettere alla “Onorevole Giunta del Comune di Tirano”.

 

Si trattava di una protesta che si traduceva in una sentita proposta atta a notificare il fatto che i loro figli, per frequentare la classe terza erano obbligati a portarsi verso Tirano e percorrere una strada non adatta “per distanza e per igiene”.

Gli stessi nelle missive affermavano che era “loro legittimo diritto” avere la stessa classe nella frazione.

Va detto, stando alle fonti, che in un primo momento il Comune non aveva accolto le istanze di quelli della Rasica, ma viste le insistenze di questi, certamente non di poco conto, si decideva di far edificare una nuova scuola a Madonna. Alla fine del 1908 l'ingegner Piccoli, realizzava un progetto per il nuovo edificio.

La sua opera veniva però nel frattempo accantonata, perché nello stesso stabile si era deciso di ospitare anche l'asilo.

 

Nel 1911, l'ingegner Giacomo Orsatti, che ricordo essere stato lo stesso progettista dell'attuale strada che porta a Baruffini, veniva incaricato di dar vita ad un nuovo progetto, interessante è la nota introduttiva:

“La frazione della Madonna annovera 1300 abitanti e 150 alunni inseriti nelle classi elementari: prima mista, seconda e terza unica maschile, seconda e terza unica femminile. I frequentanti per accedere alle scuole del Centro, devono percorrere un chilometro di strada, resa pericolosa dall'intenso transito rotabile diretto ai valichi alpini del Bernina e dello Stelvio, e dalle frequenti corse della ferrovia economica del Bernina insediata sulla stessa area stradale.

S'impone quindi la necessità di provvedere questa Frazione di Scuole proprie, capaci non solo di accogliere le tre classi attuali, ma anche una quarta che si rendesse necessaria per lo sdoppiamento della scuola più numerosa o per la istituzione di un'altra nuova. L'Onorevole Amministrazione Comunale ha inoltre disposto perché nell'edificio si possa anche collocare l'Asilo della Fazione (…).

 

Ad aggiudicarsi i lavori era stata l'impresa edile Corvi Domenico con un ribasso del 7,10%; mercoledì 24 aprile 1912 nel “brolo comunale” iniziavano gli scavi per l'edificio. Esattamente sei mesi e ventun giorni dopo, la costruzione era finita e consegnata al Comune.

Già nell'anno scolastico 1912/13 i bambini entravano nella nuova scuola e le Cronache delle Suore Salesiane annotano che il giorno 22 veniva inaugurato anche il Giardino d'Infanzia.

 

 

FONTI: CENTO ANNI DI VITA A TIRANO dalle Cronache delle Suore Salesiane 1897-1997. Autrice: Carla Soltoggio Moretta. Stampa: finito di stampare nel mese di maggio 1997 presso la Tipografia Petruzio s.r.l. Di Tirano (So). ( Anche i grafici e la foto di copertina sono tratti dalla stessa fonte ).

 

22 NOVEMBRE 1912: PRIMA CAMPANELLA. Un secolo di scuola a Madonna. Circolo Didattico di Tirano. Scuola G. B. Marinoni. Anno scolastico 2011-2012. Stampa: finito di stampare nel mese di maggio 2012 presso la Tipografia Petruzio s.r.l. - Tirano ( So).  

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI