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Anziana alla ricerca di cibo, episodio che fa riflettere

CULTURA E SPETTACOLO - 12 02 2019 - Ercole Ricci

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/povertà

Oggi non è raro vedere persone insospettabili che sperano di trarre qualche mezzo di sostentamento, da ciò che recuperano tra le cassette di frutta e verdura  dopo che il mercato viene smantellato e prima degli addetti alla pulizia. Va bene tutto, anche le cassette di legno che molti utilizzano per scaldarsi buttandoli nella stufa di casa. 

 

Le vedi con la sporta della spesa, ma è una spesa particolare, fatta non tra i banconi del mercato, ma tra i cartoni lasciati per terra. Sono donne non più giovanissime.Si avvicinano con tatto, lì per terra dove sono finite frutta e verdura, magari non proprio ottimali per la vendita ai clienti abituali, comunque commestibili. Raccolgono in particolare i prodotti dell’agricoltura e li mettono nella borsa della spesa. 

 

Passando vicino al Parco delle torri, sede del mercato settimanale della città di Tirano, ho visto una  signora anziana rovistare nelle casse accatastate  alla ricerca di cibo, come le verdure e la frutta che già ha accumulato sul muretto dietro di lei, è una pensionata come me, all'incirca della mia stessa età, ma più povera. Una tristezza davvero infinita che mi ha fatto capire l'estremo della povertà e della miseria vissuta da questa persona. Avrei voluto avvicinarmi per scambiare qualche parola con lei ma non ne sono stato capace, non per codardia, ma solo per un senso di rispetto della dignità della persona e per una stretta al cuore infinita. 
Ho sempre pensato che tutto questo succedesse solo nelle grandi città, non è così. Siamo in presenza di persone non in condizione di garantirsi almeno un pasto al giorno.

 

Una delle cose che più stringono il cuore è vedere all’emporio della Caritas persone che potresti scambiare per persone serene se non fosse che chi è sereno non va a bussare alla Caritas. Una realtà a cui non siamo ancora abituati, che vogliamo pensare transitoria, figlia di una crisi passeggera, di un momento difficile, e che immaginiamo e speriamo  sia possibile affrontare e risolvere al più presto. Inseguiamo sempre il dramma roboante, la notizia che fa clamore. Il problema della povertà e la solitudine degli anziani, invece, è silenzioso. Non si fa sentire, non ha voce nei media. Non ci sono colpi di scena, però ci sono individui che soffrono. A volte per necessità, a volte per disattenzione, le persone povere e anziane rimangono sole. E’ invece  importante sottolineare la necessità di fare attenzione a questi temi.


Il rispetto della dignità di coloro che vivono in povertà deve essere alla base di tutte le persone che hanno responsabilità politiche. I soggetti pubblici e i privati devono rispettare la dignità di tutti, evitare pregiudizi, riconoscere e appoggiare le iniziative poste in essere da chi vive in povertà per migliorare la propria esistenza, poiché le persone che vivono in povertà si confrontano quotidianamente con violazioni dei loro diritti civili, economici, e sociali

 

Dinanzi a questo scenario, non si può restare inerti e tanto meno rassegnati. Queste persone non possono più attendere. Occorre uno scatto di orgoglio e una maggiore attenzione della politica, è in gioco la vita delle persone. Ignorare la povertà che ci circonda, o emettere dei giudizi sulle persone povere, è solo un modo per sottrarsi al dovere di aiutarli.

 

Ercole Ricci

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