"L'angolo verde": Il bergamotto, il pero del Signore
CULTURA E SPETTACOLO - 18 01 2022 - A.S.
L'albero è alto cica 3/4 metri con foglie verdi, lucide e spesse che non cadono mai neanche nel periodo invernale; i fiori bianchi profumati, il frutto un agrume di colore giallo. Prevalentemente coltivato lungo la costa ionica nella provincia di Reggio Calabria di cui è simbolo dell’intera zona e città stessa. L'etimologia più certa è BEGARMUNDI, cioè pero del Signore in lingua turca, per la similarità con la forma della pera bergamotta. L'utilizzo del bergamotto riguarda soprattutto gli oli essenziali ricavati da fiori, foglie e piccoli rametti. Il succo altamente dissetante anche se amarognolo al gusto, va per la maggiore in estate, per il reintegro di sali minerali; si ricavano anche ottimi liquori spesso prodotti tipici dei luoghi di produzione. A.S. Foto: depositphotos.com
Si narra a tal proposito la storia del Moro di Spagna, che per 18 scudi ne vendette un ramo ai Signori Valentino di Reggio, i quali lo innestarono su un arancio amaro, in un loro possedimento nella contrada di Santa Caterina.
Ha la proprietà di donare note estremamente fresche ai profumi; è componente essenziale dell'eau de toilette e dell'eau de cologne.
In aromaterapia, l'olio essenziale è impiegato per annullare l'odore di altri profumi. Se si mette un frutto intero in frigorifero, raschiandone la buccia con una forchetta ogni due settimane, i cattivi odori vengono eliminati. Si può utilizzare anche versando qualche goccia di essenza nella vaschetta dei caloriferi o nei diffusori appositi per aromatizzare gli ambienti.
La scorza grattugiata serve per insaporire le insalate, guarnire dolci, realizzare canditi.
La polpa per arricchire prodotti da forno in abbinamento a pan di spagna o pasta frolla senza dimenticare gelato e sorbetti.
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