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L'angolo verde, piante e frutti antichi: il nespolo

CULTURA E SPETTACOLO - 01 11 2022 - A. S.

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Conosciuto fin dall'antichità come pianta ornamentale apprezzata per la sua bellezza, il nespolo era considerato albero ben augurante e portafortuna, capace di allontanare le negatività. Era visto come simbolo di virtù femminili quali la pazienza e la prudenza, e non vi era casa in campagna che ne fosse priva.

  I suoi squisiti frutti invernali erano conosciute nella tradizione popolare con il nome di frutti della pazienza poiché per assaporarle dopo averle raccolte deve trascorrere un certo tempo, durante il quale vanno riposte in un luogo asciutto e ricoperte di paglia fino alla raggiunta maturazione.

  Le nespole sono un valido alleato della nostra salute e del benessere fisico. Grazie alle loro componenti naturali proteggono le cellule cerebrali dalle malattie neurologiche, sono disintossicanti per il fegato e riducono il tasso di colesterolo nel sangue. La presenza di vitamina A contribuisce a mantenere la pelle liscia e levigata contrastando l'invecchiamento cellulare. La polpa di nespola è infatti un ingrediente base nella preparazione di creme antiage. La presenza di fibre induce un senso di sazietà e, se consumate fresche, sono un ottimo spezza fame; se ne ricava anche uno sciroppo, rimedio naturale per la tosse, inoltre il tè di nespola è indicato quale espettorante mentre le foglie allievano i sintomi di angina.

  Con la dolce polpa del frutto di nespolo si preparano marmellate, ottime da spalmare su fette di pane integrale in alternativa sulle crostate, e si possono ricavarne pure gelatine e frullati.

  L'unica parte non commestibile delle nespole sono i semi contenuti nel nocciolo, che non è possibile consumare crudi, ma che se messi in infusione con soluzione alcolica, zucchero e acqua producono un gustoso liquore dal sapore simile a quello dell'amaretto.

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