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L'angolo verde: piante e frutti dimenticati, il corbezzolo

CULTURA E SPETTACOLO - 25 10 2022 - A. S.

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/corbezzolo

Arbusto sempreverde e da frutto, tipico della vegetazione mediterranea, il corbezzolo è molto longevo. Possiede una grande capacità di attecchimento e riproduzione spontanea, e per questo è indicato per il rimboschimento delle aree colpite dagli incendi. Altra caratteristica della pianta è la sua unicità nel mostrare contemporaneamente fiori e frutti, in quanto la stagione autunnale coincide sia con il periodo di

  raccolta che con quello di fioritura protratto per buona parte dell'inverno; il fogliame verde che fa da sfondo ai fiori bianchi e ai frutti rossi gli hanno valso il titolo di albero d'Italia.

  I frutti, chiamati corbezzole o albatre, sono delle grosse bacche di colore rosso acceso che presentano escrescenze sulla superficie esterna; sono ottimi per preparare composte o marmellate e possono essere canditi, conservati sotto spirito con la grappa, impiegati per aromatizzare liquori o per ricavare basi alcoliche come la Vinetta ligure, mentre in Algeria e Marocco si adoperano per preparare il vino di corbezzolo. Se consumati in grandi quantità possono produrre uno stato di ebrezza e di vertigine.

  I fiori di corbezzolo sono molto graditi dalle api che producono un ottimo miele unifloreale che inizialmente allo stato liquido presenta un color ambra, un profumo pungente ed un sapore decisamente dolce; col processo di cristallizzazione il sapore diviene più amaro, e in ogni caso è un valido rimedio naturale per la cura delle affezioni del cavo orale.

  Del corbezzolo si usano anche le foglie che sono ricche di principi attivi come l'arbutina, una sostanza che se ingerita viene elaborata dalla flora batterica e trasformata in sostanza con azione antibatterica e antinfiammatoria utile all'intestino. Con le foglie essiccate si preparano infusi, decotti, tisane ad azione diuretica e consigliabili in presenza di cistiti.

  Il legno, oltre ad essere un eccellente combustibile, trova impiego anche nei lavori di falegnameria e la corteccia, ricca di tannini, viene impiegata per la produzione di coloranti naturali.

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