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La Resistenza al centro degli incontri "In cortile"

CULTURA E SPETTACOLO - 19 05 2018 - Alberto Gobetti

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/cooperativa san michele

Resistenza, resistenze. Questo il titolo della rassegna organizzata dalla libreria Il Mosaico di Tirano nell'ambito dell'iniziativa In cortile. Cultura, musica libri e incontri promossa dalla Cooperativa san Michele.

 

L'obiettivo dei cinque incontri, intervallati da una serata dedicata alla musica live, è porre al centro dell'attenzione pubblica quattro argomenti, libri e personaggi che, in epoca e situazioni diverse, hanno incarnato i valori della “resistenza” civile contro poteri oppressivi o hanno riflettuto sui valori e sugli obiettivi di tale resistenza, sulle sue conquiste o sulla delusione derivante dalla mancata realizzazione delle sue promesse.

 

La scelta di ospitare questi incontri in palazzo San Michele, inoltre, punta a far riscoprire spazi del territorio, belli e suggestivi, dove si può fare cultura e promuovere l’incontro tra le persone.

 

Il programma

Tutti gli incontri avranno luogo a palazzo san Michele (Madonna di Tirano, Piazza Basilica)

 

23 maggio, mercoledì, ore 20:45 Incontro con Biagio Natale, studioso. Tema: Il delitto Moro.

Il mito della Resistenza tradita ha supportato per anni l'azione delle BR, il gruppo rivoluzionario dell'estrema sinistra che si è reso responsabile del delitto Moro. Le indagini giudiziarie hanno portato alla condanna degli esecutori materiali dell'omicidio, ma non hanno chiarito i moventi e, conseguentemente, l'esistenza di mandanti occulti, italiani o stranieri, o di correi che abbiano avuto un qualche ruolo nel depistare le indagini o nel coprire responsabilità di terzi.
In un'Italia alle soglie di una rivoluzione politica importante (l'assunzione del PCI a responsabilità di governo), che per alcuni segnava il coronamento delle conquiste resistenziali e per altri il loro totale naufragio, l'esecuzione di Aldo Moro ha segnato un saliente della storia della Repubblica e dei partiti nati dall'esperienza partigiana. Biagio Natale, che ha lungamente studiato le carte processuali di quel fatto ed è uno studioso di quella difficile epoca, dialogherà col pubblico illustrando lo stato delle verità raggiunte e dei molti risvolti ancora da spiegare.

 

26 maggio, sabato, ore 18:00 – Incontro con Ezel Alcu, militante curda: presentazione del suo libro Senza chiedere il permesso. Il mondobastardo. Modera: Giulio Gasperini, poeta e editor.

Ezel Alcu è una giovane donna che si batte da anni contro l'oppressione dei curdi, del suo popolo, un popolo senza terra perseguitato ora dalla Turchia, ora dai governi iracheni, ora dai siriani. La sua militanza e il suo impegno nella lotta l'hanno costretta a scappare dall'Anatolia e a trovare riparo in Italia, ove ha ottenuto lo status di rifugiata politica.
Senza chiedere il permesso. Il mondobastardo, è una testimonianza viva del suo impegno In questo libro la scrittrice non ha voluto solo raccontare la sua lotta contro il genocidio perpetrato dalla Turchia contro il suo popolo o la violenza dell’Isis ma ha voluto mettere a nudo i suoi sentimenti più intimi, il tenero affetto verso la sua comunità, la sua famiglia e la sua casa, verso un affascinante comandante guerrigliero, verso nuove lotte che anche qui in Italia, con nuovi compagni, la chiamano per rafforzare un impegno che non smette mai di farle battere il cuore.

 

1 giugno, venerdì, ore 20:30Musica live con Marco Bevilacqua Sbizza e Laboule, cantautori valtellinesi.

 

7 giugno, giovedì, ore 20:45 – Incontro con Cecco Bellosi. Presentazione del suo ultimo libro Sotto l'ombra di un bel fior. Il sogno infranto della resistenza.

Il tema del tradimento dei valori e delle speranze nate dalla Resistenza è più attuale che mai. Negli anni Sessanta e Settanta il dibattito ha profondamente scosso la Sinistra italiana, e ha spinto i gruppi più radicali ad armarsi e a opporre la violenza ad un "regime" repubblicano che sembrava, ai loro occhi, negare e cancellare totalmente quei valori e quegli obiettivi di cambiamento politico e sociale così sperati nel combattimento contro le forze nazifasciste. Il riferimento va alla sinistra extraparlamentare, a molti gruppi studenteschi, operai e ex partigiani che hanno offerto alle Brigate Rosse l'humus ideale in cui reclutare uomini e derivare appoggi e coperture.
La biografia di Cecco Bellosi, ex BR, ora responsabile della comunità terapeutica Il Gabbiano, incarna questa delusione, che trova espressione nel suo nuovo romanzo Sotto l'ombra di un bel fior (ed. Milieu). La presentazione della sua ultima fatica letteraria sarà occasione per dar vita a una riflessione collettiva su ciò che la Resistenza è stata, su cosa la Resistenza ha rappresentato per molte persone della sua e della precedente generazione e cosa ancora di quell'esperienza non possiamo non ascoltare.

 

12 o 13 giugno, martedì mercoledì, ore 20:45 – Incontro con Claudio Locatelli e presentazione del suo libro Nessuna resa. Storia del combattente italiano che ha liberato Raqqa dall'Isis.

La liberazione di Raqqa dall'Isis è uno di quegli eventi che fanno storia, così come gli uomini e le donne che hanno combattuto sul campo, fino a veder abbassare le bandiere nere del califfato e finalmente sventolare quelle delle forze democratiche siriane e curde. Claudio Locatelli era tra loro. Laureato in psicologia, appassionato di politica estera, Claudio è un attivista che presta il suo impegno nelle zone terremotate d'Italia, ai profughi curdi di Kobane, in Palestina. Prima di partire, a febbraio 2017, non aveva mai imbracciato un fucile. Ma di fronte all'escalation di violenza delle forze dell'Isis, ai profughi e alle donne violentate, decide che non si può solo indignarsi. Quella cultura di violenza e di odio è una chiamata alle armi, purtroppo letterale. A febbraio 2017 atterra in Iraq e da lì con pericolose marce notturne, arriva in Siria. L'addestramento militare è breve, poi è subito guerra. Con il nome di battaglia Ulisse, partecipa alla sanguinosa campagna per la liberazione di Tabqa, poi di Raqqa, capitale e centro nevralgico di Isis. Tornato in Italia non vuole raccontare solo le pallottole a pochi centimetri dal volto, gli amici feriti vicino a lui nei conflitti a fuoco, o il compagno arabo che gli è morto tra le braccia. Vuole raccontare perché il pericolo Isis non può dirsi definitivamente scongiurato, e perché bisogna vigilare per evitare che l'indottrinamento faccia altri danni. E perché Isis, come ogni regime di fanatismo, prima della barbarie e dell'occupazione militare, è una mentalità, subdola e pericolosa. Ed è questa la battaglia più difficile, che spetta a ognuno di noi.

 

20 giugno, mercoledì, ore 17:00 – Incontro con Stefano Sosio. Presentazione del libro Favole in viaggio. Venti storie migranti.

La Cooperativa sociale Symploké, creata dalla Caritas di Como nel 2015 per offrire sul territorio diocesano servizi nell’ambito dell’accoglienza dei migranti, ha da poco messo a punto un interessante progetto: la pubblicazione di Favole in viaggio. Venti storie migranti, un libro che - come si legge nella presentazione del progetto - raccoglie venti favole raccontate da ragazzi e ragazze migranti, che si sono messi in gioco per superare insieme le barriere linguistiche e dare forma di parola scritta alle favole che gli raccontavano nell’infanzia. Un’infanzia non molto lontana, data la giovane età di quasi tutti.
Ogni narratore aveva a sua disposizione un pubblico di ascoltatori pronti a suggerire, a ridere o applaudire; il risultato non sarà di certo filologico ma, come scriveva Gianni Rodari nella sua “Grammatica della fantasia”, speriamo che questo libro possa risultare «ugualmente utile a chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. Tutti gli usi della parola a tutti (…) Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».

 

Alberto Gobetti

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