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Lo sapevate che? La Madonna vestita di Mazzo

CULTURA E SPETTACOLO - 23 09 2022 - Guido Monti

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Il culto delle Madonne vestite affonda le sue radici nei secoli passati e in Valtellina veniva diffusamente praticato ancora agli inizi del '900. Ma tutt'oggi, per esempio a Torre di Santa Maria in Valmalenco, è abituale una processione dove la Madonna vestita viene portata a spalla dalle donne.

 

In effetti le statue della Vergine, dei manichini di legno costruiti abilmente dagli artigiani con tanto di gambe e braccia snodabili, per tradizione erano prese in cura soprattutto dalle donne che le pettinavano e le vestivano cucendo gli abiti, talvolta da sposa. Una di loro venne scoperta una ventina d'anni fa a Mazzo nel sottotetto di una chiesa, mentre in un mobile della sacrestia fu rinvenuto l'abito. L'ondata giacobina, che suggerì ai parroci di rinunciare all'antica usanza di vestire le statue per metterle sull'altare o portarle in processione, la relegò in disparte prima di scomparire per volontà di Pio X.

 

Ritrovate nel tempo, diverse statue trovarono collocazione in una mostra allestita a Sondrio dieci anni orsono. Le Madonne vestite sono state citate in un saggio scritto da monsignor Saverio Xeres che giovedì 20 ottobre parlerà proprio delle devozione mariana al Santuario di Grosotto in occasione dei festeggiamenti per il ritorno in paese della statua restaurata della Beata Vergine delle Grazie, ora esposta a Napoli. 

 

Guido Monti

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