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Lo sapevate che? Una squadra chiamata Maga Santuario

CULTURA E SPETTACOLO - 22 10 2022 - Guido Monti

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/libro santuario

Sacro e profano si tengono per mano. Nei giorni in cui si festeggia il ritorno in paese della statua della Beata Vergine delle Grazie del Santuario di Grosotto la memoria risale al 1967, precisamente 55 anni fa, quando un gruppo di fantasiosi ragazzini del posto diede vita a un club calcistico dal nome decisamente originale: Maga Santuario.

 

Il primo termine fu coniato per via dell'assonanza fonetica fra la cosiddetta Magada, ovvero la zona sovrastante il terreno di gioco scelto dagli amici per il loro passatempo preferito, e la marca del mangime per conigli usato dalla mamma di uno di loro, per l'appunto la 'Maga'. Quanto al Santuario, beh, giocando su un campetto spelacchiato delimitato dal muro della chiesa era inevitabile che fosse indicato come luogo di appartenenza e di forte legame con lo stesso. Fra l'altro, senza chiedere nemmeno il permesso al rettore, su un lato della parete dell'edificio religioso fu disegnato col gessetto il contorno di una delle due porte.

 

Ai fanciulli l'immaginazione non mancava e, adottando l'abitudine brasiliana di affibbiare pseudonimi ai calciatori, si inventarono così i nomignoli di Diddi, Pedro, Cece, Toto, Pacio, Tata, Tarci e via elencando. Alcuni purtroppo non ci sono più, e a loro va il fraterno ricordo dei sopravvissuti di quella indimenticabile, magica (derivazione da Maga) e spensierata stagione giovanile. 

 

Guido Monti

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