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Messa degli Artisti: un pomeriggio spirituale, canoro e musicale

CULTURA E SPETTACOLO - 26 05 2021 - Silvio Mevio

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/messa artisti piona 23 maggio 2021

In quel di Piona (frazione Olgiasca), presso la cistercense abbazia dedicata a Santa Maria della Pace e “datata” XII° secolo, si è svolta la Messa degli Artisti (sotto il patrocinio della Nuova Accademia Musicale Sondriese “A. La Motta” e il Comune di Montagna in Valtellina), oramai giunta - quest’anno - al suo 25° anno di “celebrazione”! 


Il tutto organizzato, magistralmente, dal maestro di musica e “deus ex machina” Giancarlo Della Maddalena, unitamente al prof. Nello Colombo e agli amici della Nuova Accademia Musicale Sondriese, in una domenica - targata 23 maggio 2021 – che ricorderemo per parecchio tempo, anche perché è stata la prima “gioiosa e solare” dopo un periodo cupo, nero e soprattutto negativo causa la pandemia di COVID – 19 che ha provato tutti, indistintamente, sia a livello fisico che psicofisico! 


Quindi, niente di meglio … che assistere ad un “momento” culturale, artistico e musicale come la Messa degli Artisti per accantonare e mettere in secondo piano questo “periodo buio” … e “assaporare/ascoltare” – in un contesto come l’abbazia di Piona – “attimi” di pura elevazione dello spirito, attraverso sinfonie melodiose che solo una simile e rara manifestazione può tributare. 
Istituita dal Maestro Angelo Lamotta - nel lontano 1996 - con la collaborazione del sopra ricordato Maestro Giancarlo Della Maddalena, giunta quest’anno al suo “quarto di secolo”, si è posta come una “parentesi” di raccoglimento e di preghiera per tutti coloro che operano nel vasto e variegato mondo dell’Arte in tutte le sue declinazioni!


Il tradizionale evento musicale e canoro - che riunisce i talenti artistici di molti e importanti personaggi a livello internazionale - è stato anche un “attimo” toccante, per ricordare alcuni Amici molto particolari (che sono andati avanti, come dicono spesso i nostri Alpini), ovvero don Bernardo Cornaggia, il musicista Antonio Lamotta e i suoi compianti genitori, Maria e Angelo, quest’ultimo iniziatore/capostipite della gloriosa e blasonata Accademia Musicale di Sondrio.


In relazione a ciò e a margine della Santa Messa, officiata dall’abate/rettore della stessa abbazia, Reverendo Padre Massimo Marianella e animata dai canti del Coro Parrocchiale San Giovanni Battista di Morbegno, diretto dal maestro Pietro Ciapponi, si sono esibiti alcuni blasonati artisti e amici della stessa accademia: Clarissa Filippini e Claudia Oreggioni (madre e figlia), Stella Zadorina (soprano), Renzo Frate (saxofonista) e Martino Angeloni (pianista); cerimoniere dell’intera Messa degli Artisti, il bravo, preparato e soprattutto ecclettico prof. Nello Colombo che, a chiusura del riuscitissimo pomeriggio culturale e musicale, ha letto/recitato una struggente e commovente “Preghiera degli Artisti” dedicata a Maria e composta dal poeta e musico maestro Giancarlo Della Maddalena! 
Non ultimo perché meno importante, doveroso ricordare le parole che hanno introdotto questo “quarto di secolo” (1996 – 2021) e scritte - per l’occasione – dallo stesso prof. Nello Colombo. 


“Quando Adamo fu scacciato dal Giardino delle Delizie, un lembo di questa terra paradisiaca restò intatta, baciata ancora dalla beatitudine eterna del sorriso del sole, carezzata dalle serene acque di un lago incantato, riflesso dell’immensità divina, cullata dallo zefiro accorto che tesseva le sue melodie senza tempo. E proprio qui, a Piona, Eden incontaminato di acqua e di cielo, tra morbidi declivi digradanti al piano vestito di rose ed ulivi, l’umile fraticello sulla via del pio Benedetto pose il suo regno mansueto e sereno, facendone un’oasi di preghiera e lavoro. Sul poggio più alto eresse il suo sacro tempio alla Vergine Madre, Signora di Pace e Misericordia, la casa della Rosa Mistica del cielo, l’Umile ancella corredentrice del genere umano che dispensa grazie e tesori di fede a chiunque si affidi alla sua protezione. Al suo cuore. La regola cistercense ne fece una santa abbazia protetta dal peristilio gaudioso che invita all’aurea solitudine del chiostro in cui quieto si aggira serafico il pio, mentre l’alacre cultore della terra beve un sorso di cielo vangando felice nei campi, e in secretum il fedele fratello stilla l’umore del nettare divino dai suoi tortuosi alambicchi. Qui “Ora et labora” sono una cosa sola. Non è forse questo il segreto della vita? Compiere bene il proprio dovere è pregare. E’ cantare il proprio inno di ringraziamento a Dio. E stasera ci ritroviamo qui a vivere la nostra “Messa degli Artisti” come commosso ricordo dell’amico degli artisti Don Bernardo Cornaggia, dell’insigne musicista Antonio Lamotta e dei suoi compianti genitori Maria ed Angelo, capostipite della gloriosa Accademia Musicale Sondriese, tante volte giunto qui su quest’ermo colle a portare la sua musica insieme al Maestro Giancarlo Della Maddalena che ne perpetua il ricordo nel tempo.  Un momento di raccoglimento e preghiera per quanti operano nel vasto mondo dell’arte, giunto ormai al suo 25° anno. E ora in silenzio, quello che regna in quest’ antica abbazia, un silenzio ieratico in cui è Dio a cantare, a parlarci nel profondo del cuore, prepariamoci alla celebrazione della Santa Messa cha sarà officiata dal Reverendo Padre Massimo Marianella, l’abate dalla parola alata, e che sarà allietata da una schiera di artisti che con la musica e il canto si uniranno alla nostra preghiera. C’è qualcuno che ha detto che musica non si apprende sui banchi di scuola, ma solo quando si è imparato a scrutare nel profondo del proprio cuore per scoprire che ne è la linfa vitale, il nutrimento dell’anima che si fa preghiera che conduce a Dio. Un Dio è stato generoso con l’uomo, con l’artista a cui ha donato il talento da custodire con cura e umile saggezza per elevarsi al cielo. Non si può amare la musica senza amare Dio perché Dio è la Bellezza e la Bellezza è la Musica, incenso mistico elevato al Creatore”. 

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