MENU

Montagna 4.0: occasione per riflettere sul tessuto sociale e sul welfare

CULTURA E SPETTACOLO - 17 10 2017 - redazione

CONDIVIDI

/bormio

Qualità della vita: welfare e territorio è stato il tema del secondo incontro del percorso formativo Montagna 4.0: un futuro da costruire insieme proposto da Società Economica Valtellinese e Comune di Bormio nella serata di venerdì 13 ottobre.

 

Giovanni Fosti, docente di Public Management and Policy presso l’Università Bocconi, ha ben delineato nel corso della serata il complesso concetto di welfare, comparando le scelte effettuate dalle diverse nazioni europee. L’Italia, a differenza di Francia, Germania e Inghilterra, vede stanziare la preponderanza di risorse in tema di welfare nella previdenza sociale; gli altri Paesi investono maggiormente nei servizi offerti alla popolazione. Senza entrare nel merito della bontà delle scelte effettuate per il sostegno al cittadino, i presenti sono stati invitati a riflettere sui cambiamenti epocali in atto. Ci si trova oggi nell’urgenza di individuare azioni capaci di far fronte al basso tasso di natalità e all’incremento dell’aspettativa di vita. In Italia, dove al momento prevalgono le strategie di aiuto alle famiglie sotto forma di contributi (si pensi al sistema pensionistico e alla legge 104), si rileva un dato unico in Europa: sono 800.000 le badanti in servizio, i cui stipendi, almeno in parte, alimentano un’economia sommersa difficilmente monitorabile. Per contro i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale risultano essere 650.000; dati, questi, che fanno riflettere sull’opportunità o meno di investire maggiormente in servizi. Il Prof. Fosti ha tuttavia evidenziato anche l’efficienza del Sistema Sanitario italiano, che si posiziona tra i primi cinque del mondo (purtroppo ci si sofferma molto più spesso sugli sprechi del sistema Sanitario anziché sui suoi pregi). Proprio a causa delle dinamiche sociali in atto, mai riscontrate nella storia dell’umanità, occorre essere consapevoli che, pur appellandosi al senso di responsabilità di governanti e cittadini, in materia di welfare si potranno compiere in futuro passi falsi e intraprendere direzioni sbagliate. Le scelte effettuate dovranno tuttavia tener conto che attualmente, i servizi offerti alla popolazione, sono in grado di intercettare solo una minima parte dei potenziali fruitori.

 

L’intervento di Alberto Del Curto, membro del Comitato Scientifico SEV, ha fatto luce sulla realtà Valtellinese, assolutamente in linea con quella nazionale (unica eccezione il tasso di natalità superiore alla media nazionale riscontrato nei comuni di Bormio e Livigno). Anche per la nostra Provincia si prospetta, per i prossimi 25 anni, il raddoppio della popolazione over 75 e un forte decremento dei giovani sotto i 14 anni. Sicuramente, come suggerito da Del Curto, nel nostro futuro sarà sempre più importante valorizzare le risorse umane in campo e ricordare che, a fianco di anziani fragili e dipendenti, aumenta anche il numero degli anziani attivi.

 

Il prossimo appuntamento del percorso Montagna 4.0, in programma per giovedì 16 novembre, verterà su Economia e Sostenibilità e vedrà come relatore il Prof. Roberto Zoboli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI