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Nel cuore della Valtellina: il Parco delle Orobie Valtellinesi

CULTURA E SPETTACOLO - 20 09 2018 - Redazione

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Situato nel cuore nelle Alpi, il territorio della Valtellina è noto per la sua infinità di parchi e di riserve naturali, che rappresentano il cuore pulsante del turismo territoriale e ne fanno la meta preferita dagli amanti della natura, dei rifugi di montagna e della tranquillità. Dalla Riserva Naturale della Val di Mello, ideale per gli appassionati di arrampicata, agli scenari offerti dalle acque del lago di Como, fino ai percorsi didattici per scoprire la fauna locale, quello della Valtellina è senza alcun dubbio uno dei territori più magici d’Italia. Subito dopo il Parco Nazionale dello Stelvio, il più grande della zona alpina, una delle mete più degne di nota è rappresentata dal Parco delle Orobie Valtellinesi, istituito nel 1989 e noto per la presenza del gallo cedrone che, non a caso, ne è divenuto il simbolo.

 

Il Parco delle Orobie Valtellinesi, un paradiso naturale

Come riportato in un approfondimento sulla sua geografia, il Parco delle Orobie Valtellinesi si estende lungo il versante nord delle Alpi Orobie, tra le province di Lecco, Bergamo, Brescia e Sondrio, per un totale di circa 50 chilometri. Noto soprattutto per la sua biodiversità, il parco sorge in un territorio che può contare su una storia lunga venti milioni di anni e che, in seguito a diversi fenomeni naturali, ha portato all’attuale geomorfologia delle Alpi Orobie. Ciò che più caratterizza la geografia del parco è la convivenza al suo interno di ecosistemi differenti e variegati: rupi e ghiaioni nella zona più alta, in cui si presenta un tipo di vegetazione capace di resistere a temperature molto basse; praterie alpine, che si estendono ad un’altitudine che può variare dai 2500 ai 2700 metri; fino a giungere ai boschi di conifere e latifoglie, spesso interrotti da zone disboscate utili per favorire la sopravvivenza di animali che necessitano di simili luoghi di transizione. È proprio la presenza di un ecosistema così variegato, tra l’altro, a favorire la convivenza di specie animali altrettanto differenti tra loro, molte delle quali esclusivamente tipiche della zona.

 

La varietà della fauna del parco

Come anticipato, all’interno del Parco delle Orobie convivono le specie animali più disparate, e soprattutto una grande varietà di uccelli. Come spiegato sul sito ufficiale del parco, l’animale simbolo del luogo è il cosiddetto gallo cedrone, uccello tipico della zona delle Alpi e delle Prealpi e tra i più noti della famiglia dei Tetraonidae insieme alla pernice bianca. Lungo le pareti rocciose del parco è inoltre possibile imbattersi nei nidi dell’aquila reale, simbolo di maestosità e fortuna fin dai tempi più antichi. Infatti, il simbolo dell’aquila reale, così come di molte altre varietà di uccelli, è stato utilizzato nelle civiltà più antiche, tra cui quella egizia e quella greca, come vera e propria immagine e personificazione della divinità. Ancora oggi, l’aquila continua ad essere il simbolo degli Stati Uniti d’America e persino un’interpretazione di forza e coraggio nei sogni, così come molti uccelli continuano ad essere un simbolo positivo in diversi Paesi del mondo. Secondo quanto riportato in un’infografica di Betway Casino, ad esempio, il simbolo di Digione, in Francia, sarebbe proprio un volatile, ovvero la civetta, considerato un simbolo di fortuna mondiale. La fama della civetta di Digione è talmente nota anche all’estero tanto da aver dato vita ad un percorso turistico dedicato, tra i primi consigliati sul portale di viaggi TripAdvisor.

 

Gli itinerari all’interno del parco

Oltre ad immergersi nella natura e negli habitat naturali della fauna locale, il Parco delle Orobie Valtellinesi offre anche la possibilità di scoprire i luoghi più suggestivi della Valtellina attraverso escursioni e itinerari ad essi dedicati. A seconda delle necessità e del livello di esperienza, è possibile cimentarsi in escursioni dalla difficoltà più bassa, tra cui l’itinerario a monte di Andalo Valtellino, o percorsi adatti agli escursionisti più esperti e da percorrere solo con l’attrezzatura adeguata. Tra questi, ad esempio, è possibile scegliere di percorrere le Alpi Valtelline alla scoperta dei noti rifugi Caprari e Mambretti, o dedicarsi ad un itinerario di media difficoltà come quelli dedicati all’Anello da Piagno ad Erdona o da Piagno ad Andalo. Per non parlare della possibilità di provare il brivido dell’alpinismo, dell’arrampica o del mountain biking, che nella zona di Livigno offre ai più esperti l’opportunità di percorrere in bicicletta più di 50 km con un dislivello complessivo di quasi 2000 metri.

 

Immersa nel verde, pacifica ma allo stesso tempo avvincente, la Valtellina è la meta ideale per gli appassionati di mete naturali, di splendidi paesaggi, ma anche di attività montane come l’escursionismo o l’alpinismo. Il Parco delle Orobie Valtellinesi è sicuramente uno dei luoghi in grado di coniugare ogni aspetto che l’area ha da offrire, dal paesaggio naturale, al cibo locale fino ai percorsi da dedicare allo sport. Un vero e proprio tesoro che si estende nel cuore delle Alpi italiane.

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