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Occorre correttezza e disciplina

CULTURA E SPETTACOLO - 15 04 2021 - Ezio (Méngu)

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/“cca nisciuno è fesso!”
“cca nisciuno è fesso!”

Italiani brava gente, ma anche un popolo di furbi. Quando la furbizia non è di danno al compagno è spesso tollerata, ma quando la furbizia personale colpisce e danneggia la società o il prossimo è da condannare. Ebbene, coraggio, alzi la mano chi vuole essere fatto fesso! Nessuno alza la mano?

 

Io penso proprio di no, poiché essere buono sì, ma coglione no. ! Si può essere fatti fessi in mille modi. In questi tempi di pandemia occorre sapere se qualche furbastro ha avuto la vaccinazione antivirus prima di te e ha saltato la fila. Al Mondo i “ salta fila” non sono mai mancati e in un modo o nell’altro hanno fatto fesso valanghe di persone. Ma se uno è stato fatto fesso per qualche cosa di insignificante, passi, ma quando ci sono dei “ salta fila “ che fanno fessi coloro che sono magari a rischio della Vita questo, a mio parere è “ un possibile omicidio colposo “ . Per rendersene conto si veda il numero dei morti di pandemia e chi ha fatto il furbo, togliendo l’opportunità ad un anziano della vaccinazione. Lo scellerato ci pensi bene e faccia un esame di coscienza sul “ delitto “ commesso.

 

Ebbene, sono certo che moltissimi di noi si sono indignati a morte e se la sono legata al dito sentendo dai mass-media la vicenda sciagurata di molti furbetti, che io chiamerei mascalzoni, che hanno saltato la fila con mille artifizi pur di farsi vaccinare e stare al sicuro dell’aggressione del Coronavirus. Tanto di cappello a chi aveva diritto, ma a quelli che per la loro posizione o potere si sono fatti vaccinare senza titolo va la mia indignazione. Varrebbe la pena, a mio parere, di indagare su quelli che hanno commesso questo “ delitto “ e sanzionarli con pene pecuniarie e detentive. Lo si farà ? Io lo spero anche se non sarà facile stanarli. Ma a chi spetterebbe questo compito arduo ma necessario per punire i “ manigoldi “ ?

 

Sono quasi certo che nel mio paese questo fattaccio astuto del “salare la fila” sulle vaccinazioni non è avvenuto, ma mi piacerebbe avere la certezza assoluta. Per saltare la fila gli approfittatori escogitano mille espedienti, come quella di interpretare a modo loro leggi, leggine e regolamenti magari scritti da azzeccagarbugli . Ad esempio, uno dei modi per far fesso il prossimo è quello di saltare a piè pari sul carro, magari all’ultimo momento, di coloro che sono titolati per legge di vaccinarsi e confondersi tra loro e la cosa è fatta “per legge “. Vi do una dritta per scoprire l’elemento che ha nel suo DNA la forza e la furbizia ( che però non è pura intelligenza ) per “ fottere “ il prossimo. Forse l’ha inventato il mio Capitano del 5° Reggimento Alpini di Malles. Un giorno dopo una lunga marcia presso la zona di Tubre in Val Venosta decise di indagare chi poteva poi fare il furbo di “ marcare malattia “ il giorno dopo.

 

Il Capitano pensava che i “ furbi “ sono sempre i soliti e scoperti una volta la cosa è fatta. Giunti in caserma, mi diede una scatola di cartone contenente 110 stecche di cioccolata, tanti quanti eravamo noi della Compagnia. Ci radunò in un lungo corridoio e mi fece portare la scatola in fondo al corridoio e porla in un angolo in modo che non la si vedesse dal lungo corridoio . Poi disse: “Alpini, per premio della lunga marcia di oggi , andate in corsa uno alla volta in fondo al corridoio e ritornate con ordine . Prendete dallo scatolone una stecca di cioccolata, una sola e tornate mantenendo il vostro posto”. Uno alla volta in ordine perfetto e in corsa, noi bravi alpini abbiamo eseguito l’ordine del capitano, ma cinque di noi e precisamente quelli dai numeri 105 in poi , arrivati alla scatola di cartone dei cioccolati la trovarono vuota e ritornarono senza cioccolata.

 

Ecco che il Capitano grida furente : “ tra di voi ci sono del furbi, poiché mancano delle stecche di cioccolato nella scatola, ora voglio sapere chi di voi ha preso più di una stecca di cioccolata. Avevo detto di prenderne una sola e le stecche erano contate per ogni alpino. Alzi la mano il “coglione “ che ha fatto il furbo o domani vi farò fare una marcia da farvi il culo a pignatta”. Lentamente e con circospezione ci furono tre mani alzate. Due avevano in mano tre stecche e uno solo due. I coglioni delle cioccolato si presero cinque notti all’addiaccio al “ bristòl” e per quasi l’intero tempo di naia, il Capitano li tenne sotto controllo. Bello sarebbe che nel mio paese, ci fosse una “ autorità “ che prendesse il posto di quel Capitano degli Alpini e cercasse tra i suoi cittadini se qualcuno ha fatto il coglione saltando la fila delle vaccinazioni o evitasse che si creino assembramenti di persone per evitare la diffusione della pandemia.

 

Questo lo dico con certezza poiché ieri 12 aprile alle ore 17, 15 al Parco delle torri in Tirano, accanto alla torre sud una decina di giovani stavano seduti sui muretti senza mascherina; una ragazzotta volgeva verso il cielo il fondo una bibita gustandola fino all’ultima goccia. Vogliamo combattere il Coronavirus ? Bene ! Allora occorre correttezza e disciplina, occorrono controlli severi e chi sgarra va punito. Occorre la collaborazione di tutti . Ce la faremo poiché nella nostra Tirano, come diceva il grande Totò, “ cca nisciuno è fesso!”

 

Ezio (Méngu)

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