Ricerca murale di una fede

Molti sono gli avvenimenti che ai nostri giorni ci portano a cercare novità sia visibili che ambientali. Ricerca che ci pone a dimenticare molte delle espressioni minori che in molti casi rimangono ignorate.

Camminando per abitudine lungo le strade, non riusciamo a rivolgere gli occhi a quelle espressioni pittoriche, molte delle quali religiose, che arricchiscono i muri delle nostre case. Molti di queste sono espressioni spesso ingenue ma anche a volte ricche di arte.

Nel caso di Grosotto molte sono le immagini che si possono osservare sia lungo le strade più antiche, nei vicoletti, come nei cortili.
Difficile farne un censimento ma certamente ognuna, rivela una continua presenza del sacro nella vita di tutti i giorni. La presenza in Grosotto di uno dei Santuari più importanti della Valtellina, come quello della Madonna delle Grazie, pone una particolare attenzione verso queste forme d’arte e di religiosità che ci ricorda la devozione dei valtellinesi che dura nel tempo.

Queste espressioni a volte ingenue, a volte artisticamente valide, riportano soggetti mai scelti a caso. La loro presenza è spesso una testimonianza e un ricordo di chi le ha volute per, in qualche caso, rivolgere una richiesta di aiuto alla Madonna.

Immortalare in fotografia alcune di queste “santelle” può essere un modo di fissarle nel tempo che tutto cancella. Con la loro semplicità, quelle che rimarrano, potranno continuare la testimonianza e la continuità del dono della vita, ed accompagnare nella preghiera la nostra fede.

Francesco Tresoldi