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Roncaiola: la Confraternita del Santissimo Sacramento

CULTURA E SPETTACOLO - 05 02 2021 - Ivan Bormolini

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/roncaiola, scorci

(Terza ed ultima parte di I. Bormolini) Nel 1888 veniva fondata a Roncaiola la Pia Congregazione del Santissimo Sacramento.

Si trattava di una confraternita, un'associazione laica, fatta di fedeli che avevano un loro statuto, un'assemblea dei soci e un consiglio direttivo.

 

Il fine della Congregazione aveva certo aspetti religiosi che vedevano la conservazione dell'eucaristia nella chiesa, l'assistenza ai funerali dei propri confratelli ed il mantenimento di una condotta cristiana.

Tuttavia, essendo questa la sola aggregazione di uomini e donne che si ritrovavano con una certa periodicità, in quello spaccato di vita d'altri tempi, i temi da discutere vertevano anche su problematiche inerenti quella che ancora era una contrada di Tirano.

Per citare un esempio, come cita il professor Bellora, nella seduta del 16 febbraio 1889, veniva esclusa dalla congregazione la signora Domenica Del Dot perchè di condotta un po' dubbia, in quanto esercitante il contrabbando.

La prima assemblea dei soci si convocava il giorno 8 dicembre 1888, giorno dell'Immacolata: si contavano 43 soci, 35 uomini e solo 8 donne, queste erano:

Bombardieri Maria fu Pietro, Bombardieri Domenica di Simone, Bombardieri Margherita fu Giacomo, Bombardieri Lucia fu Pietro, Bombardieri Caterina fu Francesco, Bombardieri Giovanna di Pietro, Bombardieri Lucia di Domenico, Cabassi Maria di Giovanni.

Venivano eletti consiglieri: Bombardieri Giacomo di Pietro, Cabassi Simone fu Giovanni, D' Abondi Giovanni di Domenico.

A partire dal 13 dicembre 1888, giorno della festa di Santa Lucia, la seconda patrona di Roncaiola, aveva inizio la conservazione dell'eucaristia.

I confratelli della compagnia si impegnavano a pagare una lira all'anno, al fine di mantenere accesa la lampada davanti all'altare che conservava l'eucaristia.

Nel 1950, in riferimento al registro delle entrate e delle spese della Congregazione, si riportava che vi erano solo cinque iscrizioni. Da quell'anno, non si tenevano più i conti e di conseguenza il tutto veniva estinto.

Molto interessante e ben degna di analisi è l'intera lettura dei quindici punti che comprendevano lo statuto di quella Pia Congregazione.

 

Statuto della Pia Congregazione degli adoratori del Santissimo Sacramento in Roncaiola

 

  1. In Roncajola, contrada di Tirano, è istituita una Congregazione detta degli Adoratori del Santissimo Sacramento.

  2. Suo fine generale è di promuovere la devozione al S.S. Sacramento: fine particolare di curare la perpetua conservazione della Chiesa di S.Stefano in Roncajola.

  3. E' naturalmente sotto protezione del S.S. Sacramento, al cui onore celebrerà special festa nella domenica infra l'ottava del Corpus Domini

  4. Vi possono entrare uomini e donne che abitano nel Comune di Tirano, dopo che saranno ammessi alla S.S. Comunione. Se ne farà domanda la Parroco di Tirano, ovvero al Cappellano di Roncajola, i quali, quando nulla osti, la domenica antecedente al Corpus Domini, come all'art. 8 ne propongono l'accettazione all'Assemblea, che decide a pluralità dei voti.

  5. I cantori di Roncajola vi entrano per diritto, se vogliono; e per aver essi acconsentito a mettere nella cassa della stessa le loro retribuzioni, restano dispensati della tassa, come all'art. 7. Sono però tenuti a recitare un notturno da morto colle lodi, nella domenica seguente alla morte di qualche confratello durante la Santa Messa, a suffragio dell'anima sua.

  6. Alle donne, ed ai giovani al disotto dei diciott'anni, non è concesso d'intervenire all'Assemblea di cui all'Art.8.

  7. I soci accettati si obbligano: A tenere condotta Cristiana, aliena ad ogni disordine e scandalo. A fare possibilmente, in ogni settimana, una visita al S.S. Sacramento, pregando specialmente per la conversione dè peccatori e per i bisogni di Chiesa Santa. Ad accostarsi tre volte all'anno, in corpo, ai S.S. Sacramenti della Penitenza e dell'Eucarestia, cioè a Pasqua; in quel giorno in cui tornerà comodo al M.R. Parroco di recarsi sul luogo a dar loro la Comunione di Precetto. Nel dì del Corpus Domini gli uomini, e nella domenica seguente le donne – A Santa Lucia compatrona della stessa frazione. A fare nella domenica successiva al Corpus Domini, in cui vi sarà solenne esposizione del Venarabile, l'ora di adorazione nel tempo assegnato dalla direzione. A pagare una lira all'anno pel mantenimento della lampada, per la spesa della festa, di cui all'Art. 3, e per sostenere altre spese che la Congragazione potrebbe incontrare.

  8. I Socii si raduneranno in Assemblea generale, due volte all'anno: nella mattina della loro Pasqua per sentire ed approvare il rendiconto dell'annata alla presenza del Parroco. La domenica antecedente il Corpus Domini per la nomina del Consiglio, e per l'accettazione dei nuovi.

  9. La direzione della Congragazione è affidata ad un Direttore, un Vice-Direttore, ed a tre Consiglieri.

  10. Il Direttore è per natura sua il Parroco; in vigila perchè la lettera e lo Spirito Santo dello Statuto vengano osservati e mantenuti.

  11. Il Vice-Direttore è il Cappellano od il Sacerdote designato per l'assistenza Spirituale dei Roncajoli, ed entra in tutte le attribuzioni del Direttore, e le esercita in vece sua, non potendo egli delegar altri a rappresentarlo. Terrà anche la parte di Cancelliere, quando non se ne trovi di adatto nel Consiglio.

  12. I tre Consiglieri sono eletti dai Soci, e tra i Soci, a pluralità di voti segreti la domenica antecedente al Corpus Domini, e dureranno in carica un anno. Possono però sempre essere essere confermati. Loro dovere è di rispondere ad ogni invito e proposta della Direzione, e tener d'occhio la condotta dei Soci.

  13. Tra i Consiglieri verrà eletto, pure a voti segreti, un Tesoriere: il quale riscuote la tassa dai singoli membri della Congragazione, e tiene regolare Registro delle entrate e delle uscite.

  14. Quel che avanza delle spese accennate all'Art. 7 verrà adoperato per la Chiesa di Roncajola. E quando non vi saranno altri bisogni imperiosi al momento si dovrà di preferenza curare il decoro dell'altare, ove si tiene il S.S. Sacramento e la proprietà dei paramenti per la Santa Messa.

  15. L'altissimo Iddio guardi propizio a questa Congragazione, e benedica questa Regola, e tutti coloro che osservandola come si deve, cercheranno di onorare il più che possono il Sacramentato Signore.

 

13 dicembre 1888

 

FONTE: LE CAMPANE DI SAN MARTINO. N°2 secondo trimestre giugno 1992. Dall'articolo “La confraternita del Santissimo Sacramento a Roncaiola di Tirano”. Autore: Enrico Bellora. Fotocomposizione e stampa. Tipografia Petruzio Tirano.  

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