Semplicemente vivere

Grandissima serata nella bella chiesa parrocchiale stracolma di gente a S.Nicolò in Valfurva, per DON LUIGI VERDI.

Un tuffo nel passato in tale luogo, quando il maestro MARIO TESTORELLI deceduto 16 anni fa, ci aveva mostrato in un locale adiacente, il costituendo MUSEO VALLIVO, poi trasferito a S.Antonio sempre in "Valfurba", come si scriveva in passato.

DON GIGI fondatore e responsabile della FRATERNITÀ DI ROMENA, a Pratovecchio nel Casentino (AR),

"un'oasi della pace dove possono riposare Dio e l'uomo " ha concluso il ciclo di conferenze " Sul Sicomoro " con la veglia SEMPLICEMENTE VIVERE.

In questo suo tempo che ci ha dedicato ha detto di tenere gli occhi fissi sulla vita per vedere ciò che nasce, ciò che si trasforma, ciò che muore e vedere che nonostante tutto qualcosa resta.

Non scappare dai colpi duri della vita, c'è sempre qualcosa di buono dai colpi duri se lo sai vedere, come quando spacchi una conchiglia e dentro trovi una perla. Viviamo in una società impazzita, abbiamo fatto di tutto per sciupare il mondo, per pochi vantaggi abbiamo sciupato i valori, " il ritmo della città è più veloce del ritmo del cuore dell'uomo " (Charles Baudelaire )

Facciamo fatica a trovare l'armonia e allora bisogna tornare umani.

La vita è piena di bellezza, di miracoli, fantasia ; la bellezza non è l'estetica, è qualunque cosa che è viva, se vedi la bellezza fuori è perchè ce l'hai dentro.

Ai genitori che hanno perso un figlio suicida, ripete che non è vero che esso odiava la vita, anzi la amava così tanto che l'avrebbe voluta migliore.

Anche Vincent Van Gogh al quale da un anno a questa parte si ispira, non stava bene a questo mondo.

Occorre lasciare scorrere la vita ( la parola lasciare è ripetuta da Gesù diverse volte nella Bibbia : lasciate che i bimbi vengano a me...) lasciare andare le cose che ce la complicano, andare incontro a un giorno nuovo vestiti di semplicità e leggerezza, perchè non ritornare a vivere semplicemente come il suo canto : " semplice come un sorriso, una carezza, come la gioia, come chi semina la luce, come la vita, come la luna che illumina gli occhi e sogna con me.

Semplice come il mare, come un grido che arriva al cielo, come un fiore di mandorlo che fiorisce per me. Semplice come Dio. "

Questi i suoi consigli e suggerimenti : abbandonarsi, affidarsi, ritornare a innamorarsi della vita, a toccare la vita, a rimanerci dentro.

Siamo tutti più soli, l'80% dei giovani oggi ha paura della solitudine, troviamoci 2 o 3 amici veri. L'amico vero non ti giudica, ti lascia libero ma ti dice quando sbagli.

Scegliamo compagni di viaggio che ci facciano pensare, emozionare, che ci facciano riposare.

I maestri veri non coccolano te, ma le tue ali, accarezzano le tue ali per allungarle e farti volare.

Quando c'è un terremoto, il posto più sicuro è la strada, quando siamo nella crisi, nel dolore forte, il posto più sicuro è tornare a camminare.

Ci sentiamo stanchi perchè abbiamo smesso di camminare.

A conclusione della serata Don Gigi ha invitato 7 meravigliose donne provate dal dolore, ad accendere una candela, ed ognuno di noi a pensare a una persona conosciuta nella vita e che prima di morire ci ha lasciato in bocca il profumo del pane e ci ha reso persone migliori, e a compiere un gesto: un abbraccio con il sorriso negli occhi, perchè l'unica luce che esce dal nostro corpo esce dagli occhi.

Ci ha salutato con questi versi :  

-Possa Dio crescere con voi... e tenervi nel palmo della sua mano.

-Prendete tempo per amare ed essere amati perchè questo è un privilegio di Dio.

-Prendete tempo per essere amabili perchè questo è il cammino della vita.

-Prendete tempo per ridere perchè il sorriso è la musica dell'anima.

-Prendete tempo per amare Dio e le persone che avete accanto con molta, molta tenerezza perchè la vita è troppo corta per essere egoisti."

GENIALE DON GIGI!

A te diciamo semplicemente grazie.

Sandra e Bernardo Gabriele Ferrari