Sfogo, in rima, sulla neo piazza che ha soppiantato l'area tennis in Aprica

Spett.le Redazione,

recentemente sono salita tra monti, nello specifico in Aprica, località che amo e dove sono solita trascorrere le mie vacanze, e mi sono imbattuta,  ahimè,  nella "spianata" che ha soppiantato l'area tennis. Poichè mi diletto a verseggiare, ho messo in rima ciò che penso, anzi, mi permetto di dire, ciò che tanti villeggianti pensano.

Sicuramente il mio scritto  nulla può contro questa ennesima colata di cemento ( ha unicamente una valenza catartica per la sottoscritta) tuttavia confido che ,nei prossimi anni , le aree verdi non vengano " mortificate" ed i prati ritornino,  come è giusto che sia, protagonisti indiscussi.
Vi ringrazio e colgo l' occasione per porgervi i miei più cordiali saluti,

Elena Murada

PIAZZA TENNIS

Da tempo era stato annunciato:
altro cemento verrà colato.
L'amministrazione, totalmente  incurante 
delle richieste del villeggiante,
ha così deliberato:
"il tennis sarà asfaltato".
Numerose firme abbiam raccolto, 
ma non ci han voluto dar ascolto,
e, quanto allora progettato,
a breve sarà ultimato.
Veniam dalla città
per cercar amenità
e...
questa ennesima colata di cemento
genera in noi un certo sgomento.
Alberi secolari,  che le nostre estati han allietato,
son stati eliminati in modo scriteriato
e, la recente cementificazione
ha soppiantato una vera istituzione. 
Generazioni di tennisti, infatti, si son avvicendate
e, guardandole, anziani e non trascorrevan le giornate.
Nonni, seduti su bianchi seggiolini,
tifavan, inorgogliti, le prodezze dei nipotini.
Or rimane, ahimè, solo una fredda spianata,
dai più decisamente poco amata
che, al momento priva di vegetazione, 
preannuncia una sicura insolazione. 
Nella speranza che i prati verdi tornin protagonisti,
si accettin, di buon grado, le lamentele dei turisti
e non ci si stupisca se, di fronte ad una tal oscenità, 
qualcuno opterà per altre località.