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"Una madre lo sa", spettacolo del Laboratorio teatrale Pgi

CULTURA E SPETTACOLO - 23 05 2017 - pgi valposchiavo

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/una madre lo sa pgi

Sabato 27 e domenica 28 maggio 2017 andrà in scena in Casa Besta la rappresentazione del laboratorio teatrale Pgi per adulti, «Una madre lo sa», ispirata all’opera omonima della giornalista Concita De Gregorio e diretta dalla regista Gigliola Amonini. Sarà un’analisi della figura materna e del “sentirsi mamma” attraverso la forma del teatro di prosa.

 

Amori maldestri e asimmetrici, donne che fanno figli per sempre o per un momento, quelle che non li fanno senza per questo sentirsi mancanti, senza sentirsi mancare, prendendosi intanto cura del mondo: quei casi esclusi dai manuali e dall'approvazione di chi intorno annuisce, sono evidenti. Vanno avanti, inciampano, si rialzano, ti salutano, mandano cartoline. È che la vita per fortuna dà un posto alle cose. Quando sembra che non ce ne sia uno per sé, guardarsi attorno aiuta.

 

Le storie, sul palcoscenico, parlano di questo: di come ci sia un posto per tutto a saperglielo dare. Un posto anche per l'assenza. Di quante ombre sia pieno l'amore perfetto e di quante risorse inattese. Di quanti modi esistano per accogliere quello che viene, quello che c'è. Tanti modi così diversi e tutti senza colpa, alla fine: i modi che ciascuno trova.

 

Il segreto delle madri, anche quelle che non sanno o non vogliono esserlo è la capacità misteriosa di diventare un posto che accoglie tutto quello che succede nel cammino, tutto quello che viene e che c'è. È la capacità di tenere insieme quel che insieme non sta. Dalle donne passa la vita, sempre, dalla pancia, dalla testa, dalle mani e dai ricordi.

 

 

Concita De Gregorio: giornalista e scrittrice italiana. Firma di punta de «La Repubblica», è stata direttrice de «L'Unità» dal 2008 al 2011. E' anche conduttrice di programmi televisivi. Fra le sue opere narrative si ricordano: Non lavate questo sangue. I giorni di Genova; Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto; Malamore. Esercizi di resistenza al dolore.

 

Gigliola Amonini, diplomata nel 1996 alla Scuola teatrale biennale di dizione, recitazione, mimo e linguaggio del corpo promossa dal Comune di Sondrio, in collaborazione con Teatriditalia (Elfo e Portaromana) sotto la direzione di Fiorenzo Grassi, ha approfondito diverse tematiche con maestri della scena nazionale ed estera fra i quali Yves Lebreton, Claudia Contin, Mario Pirovano, Davide Iodice, Jurij Alschitz. Ha frequentato un corso di perfezionamento delle tecniche vocali con Francesco Mazza, corsi di canto con Carla Regina presso la Scuola Civica di Musica di Sondrio, corsi di ritmica e teatralità con Alessandro Ferrara e diversificati laboratori di narrazione e voce. L'approfondimento della conduzione di laboratori teatrali per adulti e ragazzi ha portato alla realizzazione e alla messa in scena di una sessantina di spettacoli teatrali. Collabora con continuità in associazioni culturali quali:
Associazione Quadrato magico di Regoledo di Cosio Valtellino e Alpiinscena.

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