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“Uomo o cyborg? L’umano alla prova del transumanesimo”

CULTURA E SPETTACOLO - 24 01 2020 - Associazione Family Day

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Il giorno 30 gennaio alle ore 20.45, presso la sala della Banca Popolare di Sondrio, a Tirano, riprendono gli incontri del ciclo “Per fare un villaggio ci vuole un bambino”, quest’anno intitolato “L’umano alla prova, oltre le ferite dell’esistenza”.

Ospite della serata sarà la prof.ssa Laura Boccenti, responsabile per la regione Lombardia di Alleanza Cattolica, già dirigente scolastico e docente di Storia e Filosofia nei licei. Il tema che tratterà ha titolo “Uomo o cyborg? L’umano alla prova del transumanesimo”.

 

Possiamo espandere le nostre facoltà? Abbattere i limiti dell’umano? Trasformare fisicamente e mentalmente l’uomo sarà un bene per noi e i nostri figli?

Il potenziamento dell’uomo tramite innesti tecnologici è già oggi oggetto di discussione, non solo accademica, ma sempre più attuale anche per le sue ripercussioni sulla vita degli uomini di un futuro ormai vicino.

 

I nuovi potenti che hanno fatto le loro fortune con internet sono tra i maggiori sostenitori di una mutazione dell’essere umano in transumano. Investono enormi somme di denaro per sviluppare tecnologie che consentiranno agli uomini non solo di superare le menomazioni fisiche che complicano la vita di tanti, ma anche di diventare qualcosa di nuovo, esseri potenziati, super-uomini, possibilmente immortali (peraltro, ciò, inizialmente, varrà solo per i ricchi).

 

Si parla della possibilità, tra pochi decenni, di scaricare il contenuto del cervello su delle macchine e di ricaricarlo su nuovi hardware biologici o bio-meccanici, della possibilità di moltiplicare la propria forza fisica ed i propri sensi grazie ad innesti tecnologici e così via.

Dunque, avanza una realtà fantascientifica che dovrebbe vedere l’uomo, così si pensa, evolversi in qualcosa di nuovo, un super-uomo, come direbbe Nietzsche.

 

I sostenitori dell’evoluzionismo di origine darwiniana pensano che la natura non basta più, l’uomo deve divenire egli stesso agente del proprio superamento, della propria evoluzione, della propria deificazione. La divinizzazione che il cristianesimo attribuisce all’opera misericordiosa di Dio e alla redenzione operata da suo Figlio, sarà frutto delle proprie mani e delle macchine da esse create.

Ma davvero è oro tutto quel che luccica? Quali sono le implicazioni etiche e religiose di una tale evoluzione? Cosa ne sarà dei nostri figli e nipoti? Davvero un avvenire per sempre terrestre segnerà l’avvento di quel paradiso in terra promessoci tante volte dalle ideologie degli ultimi secoli? Non si correrà, viceversa, il rischio di costruire un essere sub-umano anziché super-umano?

Domande non solo attuali ma urgenti, che interrogano nel profondo e che affronteremo in una serata ricca di spunti e riflessioni.
 

Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli Sondrio

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