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Accadeva oggi - Il Centenario dell'Automobilistica Perego

ECONOMIA E POLITICA - 24 05 2019 - Ivan Bormolini

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/famiglia Perego, Tirano

(Di I. Bormolini) La storia di Tirano non passa solo dai grandi eventi del passato, ma anche da fatti avvenuti recentemente. Era l' 11 novembre del 2013, festa patronale di San Martino, quando in un'affollata chiesa parrocchiale veniva consegnato il titolo di Cittadino Benemerito a Giancarlo Perego. 

 

A ritirare il riconoscimeno, conferito in quell'occasione anche a Dino Mazza, era stato il nipote Nicolò. Il nonno infatti in quei giorni era in precarie condizioni di salute, ma con uno scritto letto dallo stesso Nicolò, questa storica figura imprenditoriale non aveva mancato di ringraziare per questo titolo.

Cinque anni fa, esattamente sabato 24 maggio, la Città di Tirano era in festa per celebrare con degno onore i cento anni dalla fondazione di quella che sarebbe divenuta l'Automobilistica Perego Spa. Un'azienda che in un secolo di storia, non solo ha scritto pagine importanti per l'economia locale, ma ha saputo con ampie visioni, farsi riconoscere a livello nazionale ed internazionale.

 

Ricodare oggi quella giornata con un semplice fotoreportage mi è sembrato del tutto banale. Per questo con semplicità, voglio annoverare quella data, densa di di ricordi, intrisi di lungimiranza imprenditoriale, profondamente ricca di valori umani e sentimenti con qualche cenno.

In quel sabato mattina, la facciata della storica casa Perego, progettata in stile Liberty dall'architetto Clementino Clementi, da sola pareva essere un diario capace di narrare un secolo di storia.

La piazza Marinoni si era trasformata in una bella sala mostre, dove erano stati messi in esposizione gli storici pullman che in tante epoche avevano segnato la crescita di questa realtà.

La più ammirata era stata la “corriera” Lancia Petajota, ovvero la numero uno della pionieristica flotta, che proprio per il centenario era stata rimessa a nuovo in tutti i suoi particolari.

A breve distanza vi era l'ulimo erede, un pullman Scania, allestito graficamente con lo storico logo dell'azienda ed il ricordo di cento anni di storia.

 

Interessantissimo, era inoltre il museo creato al piano terra della casa Perego, per decenni sede di uffici e officine. Una raccolta di cimeli che ben hanno sapuro narrare con dovizia di particolari una lunga saga manageriale e di famiglia.

Durante un'affollatissima conferenza, tenutasi presso la sala convegni della banca Credito Valtellinese, le parole pronuciate dal capostipite della famiglia il Commendatore Giancarlo Perego, erano state per moliti versi toccanti e cariche di ricordi.

Sin da giovane aveva ereditato dal padre Carlo, che per i tiranesi dell'epoca era “il sciur Carlo Carlin Perego”, il timone dell'azienda. Infatti, il Cavaliere e industriale Carlo Perego moriva a soli 57 anni il 18 ottobre 1939, dopo che nel 1914 aveva dato vita a questa avventura.

 

Venticinque anni di attivo lavoro pionieristico, che certo il Commendatore Giancarlo Perego, non ha mancato di ricordare nel suo discorso, citando anche la madre Gina Nazzari.

L'intervento del Signor Perego, non si era limitato a questo, ma aveva annoverato il percorso dell'azienda.

Una lunga epoca, costellata da grandi traguardi a volte costellati da difficoltà, sempre superate grazie ad un'unione famigliare solida, ricca di valori che ieri come oggi si coniugano a doti che si consolidano nei termini di tenacia ed attacamento al lavoro.

Densissimo il ricordo della moglie Mery Zampatti, allora da poco scomparsa. Mai in tantissimi anni di vita insieme, questa Signora, si era sottratta dal far sentire al marito ed ai figli il suo supporto, fatto da quel garbo e gentilezza che ne avevano contraddistinto la sua personalità.

 

Un imprenditore Gianacarlo Perego, un gentiluomo, che in quel suo parlare ha ricordato i figli Giordano, Loredana e Carlo, assieme ai nipoti Vittorio, Andrea, Carlotta e Nicolò, quest'ultimo particolarmente attivo nell'organizzazione del centenario.

Oggi, è bello, positivo e costruttivo vedere questa nuova generazione collaborare in modo esemplare al presente ed al futuro di questa azienda, la quale costutuisce un pezzo importantissimo della storia dell'imprenditoria tiranese ed è di valenza internazionale.

In quell' incontro, fiere erano state le parole del figlio Carlo, che aveva ricostruito l'attuale percorso dell'Automobilistica Perego Spa, con dati molto dettagliati.

 

Non erano poi mancati gli interventi del professor Gianluigi Garbellini, autore dei testi del prestigioso volume “Un secolo di viaggi con la Perego”. Quest'ultimo libro costituisce una vera e propria perla che ben narra cento anni di storia ed è arricchito, dalle fotografie del passato di oggi, curate nell'edizione da Livio Piatta e Lisa Pedrini.

La giornata era poi proseguita con il pranzo preannunciato con le note della Banda Cittadina Madonna di Tirano.

 

Nel tardo pomeriggio, una festa nella festa: in quel giorno si inaugurava una nuova edizione del Palio delle contrade Città di Tirano, lo stendardo per volere dell'Associazione amici del Palio, era stato intitolato al centenario dell'Automobilistica Perego Spa.

Non scordo, anche in questo ambito l'intervento di Gianluigi Garbellini, che nel momento della presentazione dello stendardo, non aveva mancato in un breve intervento, di ricordare la storia di questa azienda, le figure di Mery Zampatti e della prematuramente scomparsa signora Rosalba moglie di Giordano Perego emadre di Vittorio e Andrea.

 

Ivan Bormolini

 

FOTO: alcune foto sono di I. Bormolini, mentre altre sono tratte dal libro Un secolo di viaggi con la Perego.

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