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Annamaria Saligari risponde a Guido Patelli

ECONOMIA E POLITICA - 01 03 2018 - Annamaria Saligari

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/Annamaria Saligari

Con la serena consapevolezza di chi, in qualità di Sindaco di Lovero, a fianco del Sindaco di Sondalo Luigi Grassi, si è sempre battuto per la salvaguardia dell’ospedale Morelli, nel solo ed esclusivo interesse della tutela del diritto alla salute della nostra gente, mi preme rispondere all’attacco ingiustificato rivoltomi da Guido Patelli, candidato alle Regionali, anche per fare chiarezza su talune affermazioni che ritengo pretestuose e strumentali.

 

È di tutta evidenza che Guido Patelli abbia inteso coinvolgere la mia persona in situazioni che non mi riguardano direttamente per meri scopi elettorali e personalistici, ben lontani dall’interesse del benessere della cittadinanza, riportando peraltro notizie inesatte.

 

Per quanto riguarda la situazione della sanità in Provincia di Sondrio ho già espresso chiaramente in un’intervista pubblica il mio pensiero circa la necessità che vadano riviste le cose, in quanto la nascita dei tre comitati di Sondalo, Morbegno e Chiavenna, deve imporre alla politica un ripensamento che tenga conto delle esigenze locali, ma soprattutto, nella riunione di pochi giorni fa convocata dal Comitato di Morbegno, alla quale Patelli era presente, lontana dal clamore dei giornali, ho ribadito la ferma necessità di mantenere tutti i presidi del territorio in quanto la nostra realtà provinciale, vasta e frammentata, non può prescindere dall’avere, su ogni mandamento, dei punti di riferimento importanti che garantiscano il diritto alla salute dei cittadini residenti e di tutta l’utenza turistica.

 

Ritengo pretestuoso e privo di fondamento l’assunto che il partito NOI con l‘ITALIA-UDC vada in direzione di privilegiare la sanità privata rispetto a quella pubblica: il partito difende con forza il diritto alla salute di tutti i cittadini e pretende venga garantita la qualità dei servizi sanitari.

 

Nello specifico caso citato da Patelli, mi preme ricordare che il candidato di NOI con l‘ITALIA-UDC in questione è Sindaco di Gravedona pertanto è più che legittimo che lo stesso, in coerenza al mandato ricevuto dai suoi cittadini e a tutela della loro salute, difenda la struttura sanitaria presente nel suo Comune che è l’unico presidio ospedaliero su quel territorio e che, ancorché privato, è accreditato dalla Regione Lombardia e svolge un irrinunciabile servizio pubblico a favore di tutti.

 

Per quanto riguarda invece la Casa di Riposo di Grosotto voglio sottolineare che non sono firmataria di alcuna interpellanza e chiarire che la stessa è stata inoltrata dal coordinatore provinciale di NOI con l‘ITALIA-UDC Gerlando Marchica nella forma istituzionale consentita dalla legge e lontano dal clamore mediatico, nel solo interesse della tutela delle maestranze presupponendo risposta istituzionale nei tempi di legge e non una inopportuna e strumentale divulgazione a meri scopi elettorali da parte del candidato Guido Patelli.

 

Concludo ribadendo che per me la tutela della salute viene prima di ogni cosa, non ha colore politico né bandiera. Nella ferma convinzione che il ruolo della politica debba sempre porre al centro il benessere delle persone e il loro diritto alla salute, confermo il mio costante impegno a tutela di quel diritto, attraverso l’attuazione di un’autentica sanità di Montagna che, pur nelle difficoltà di un territorio interamente montano, possa tutelare e garantire in ugual misura tutti i cittadini della Provincia di Sondrio.

 

 

Annamaria Saligari, candidata regionale nella lista NOI con l’ITALIA-UDC a sostegno di Fontana Presidente e candidata capolista al Senato nella lista NOI con l’ITALIA-UDC nel Collegio Plurinominale Lombardia n. 3.

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