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Bim, ok al bilancio 2017 da quasi 20 milioni

ECONOMIA E POLITICA - 30 03 2017 - Redazione

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/Bim bilancio 2017

Il Bim Adda ha approvato venerdì il bilancio 2017 da quasi 20 milioni di euro. Di questi fondi il 95% viene distribuito sul territorio attraverso i fondi erogati alle Comunità montane per circa 9.400000 milioni (meno dello scorso anno), 2 milioni sono previsti per la nuova statale 38 a Morbegno e gli altri, in cifra complessiva uguale allo scorso anno, verranno distribuiti ai Comuni per tutte le loro attività.

 

Il presidente Carla Cioccarelli ha tenuto l’assemblea, illustrando nel dettaglio quelli che saranno i contributi e sottolineando i dovuti e dolorosi tagli, soprattutto nell'ambito sociale, proprio per via del pagamento della nuova statale. Riguardo le Cm ad esempio a Bormio vanno 1 milione e 128mila euro, a Tirano 2 milioni e 726mila euro, a Sondrio 2 milioni e 237mila e 200 euro, a Morbegno 1 milione 287mila 800 euro euro e a Chiavenna 2 milioni 21mila euro. Riguardo i Comuni per quelli del Bormiese 447.500 euro, Tiranese 1 milione 144mila euro, Sondriese 1 milione 683mila euro, Morbegnese 1 milione 787.500 euro e Chiavennasco 984mila euro. Totale poco più di 6 milioni. Salta invece la promozione televisiva sulle reti nazionali (per 200mila euro) e vengono ridotti il fondo grandi eventi, così come le risorse per i contributi alle associazioni in campo culturale, sociale e turistico, che passano da 250mila a 190mila euro per ciascuno dei tre ambiti.

 

“Le entrate si confermano sul livello degli anni scorsi, con circa 18 milioni di euro dai sovraccanoni e 1,8 milioni di euro di avanzo - ha spiegato Cioccarelli - ma la tangenziale di Morbegno procede secondo i programmi, per fortuna, e già dall’anno scorso Anas bussa alla nostra porta chiedendo il pagamento della compartecipazione del Bim. Sottolineo in tal senso che siamo l'unico territorio in Italia che mette soldi per la realizzazione di una strada statale. Abbiamo dovuto per questo motivo fare scelte anche dolorose e non è stato possibile mantenere il contributo di 7 euro a cittadino per il sociale, introdotto da tre anni grazie alle forti entrate degli esercizi precedenti, quindi proponiamo una quota di 6 euro pro capite. Abbiamo effettuato vari incontri per valutare ogni scelta relativa a questo bilancio, alle disponibilità ed alle prospettive. Alla fine questa ci è parsa la soluzione migliore”.

 

Nonostante qualche voce contraria soprattutto in merito ai tagli sul sociale, l'assemblea si è conclusa secondo i programmi e il bilancio è stato approvato senza alcun voto contrario.

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