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Cinghiale, struzzo e wolowina hanno aperto la stagione di «di CARNE IN carne»

ECONOMIA E POLITICA - 06 12 2017 - Di Carne in Carne

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“Di CARNE IN carne” è una associazione che mira a far risaltare tutte le qualità culinarie delle carni attraverso il piacere dello stare a tavola in compagnia. Dopo il successo del primo anno, quest’anno si ripresenta più in forma che mai e ha già collezionato due eventi di rilievo.

 

Il 6 ottobre 2017 è stata portata in tavola la selvaggina con lo chef Livio Tuena, cacciatore e cuoco conosciuto in Valposchiavo per le specialità di cacciagione, coadiuvato da suo figlio Francesco. I partecipanti alla serata “Weidmannsheil” (Buona caccia) presso l’Hotel Suisse a Poschiavo sono stati una cinquantina. Il Club ha voluto spaziare e far conoscere carne di selvaggina come la lepre e il cinghiale oltre alla presenza dell’ungulato capriolo. Infatti il motto fondamentale dell’associazione è quello di ampliare le conoscenze gastronomiche riguardanti le carni e i tagli, puntando sulla cucina di qualità. Si vuole così dare l’opportunità di scoprire differenti specialità regionali e diverse culture, anche molto distanti dalle nostre tradizioni. Le pietanze sono state accompagnate dai vini della Fratelli Triacca.

 

Il secondo appuntamento si è svolto presso l’Agriturismo Miravalle a Brusio sabato 25 novembre 2017. L’evento “Carne rossa a quattro mani” ha visto la partecipazione di ben due chef: Davide Migliacci, proprietario del locale, e Paolo Casanova, gestore da un anno del ristorante Colani a Madulain. Paolo Casanova, che ha lavorato nei migliori ristoranti condotti da chef stellati, afferma: “È una sfida per un cuoco cucinare un menù interamente a base di carne in quanto risulta molto complicato non stufare gli ospiti”. Ma durante la serata non è mancata di certo la ricercatezza dei piatti, la creatività e la qualità. Elementi fondamentali che hanno stupito ad ogni portata i presenti in sala. La cena era incentrata sulle carni crude e l’apertura è stata segnata da un trio di tartar. Gli oltre sessanta commensali hanno potuto assaggiare poi varie specialità tra cui il tataki di struzzo (tecnica giapponese di preparazione della carne o del pesce), il puledro, l’agnello e una succulenta costata di manzo Wolowina proveniente dalla Polonia. Le portate sono state abbinate ai vini La Torre di Marcel Zanolari, azienda che lavora in biodinamica e crea anche vini biologici che maturano in anfora.

 

Il prossimo evento si terrà il 2 marzo 2018 presso l’Hotel Croce Bianca a Poschiavo, dove lo chef Claudio Zanolari proporrà cucina e vini francesi. Ultimo evento che chiuderà la stagione si terrà il 26 maggio presso l’Albergo La Romantica a Le Prese: lo chef Flavio Lardi proporrà il pesce di lago.

 

Per maggiori informazioni, iscrizioni, foto e dettagli sul menù, visita il sito incarne.ch.

 

Di Carne in Carne

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