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Confindustria Sondrio: "Partenza dell'anno positiva"

ECONOMIA E POLITICA - 07 04 2017 - Redazione

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I dati elaborati nell’ambito dell’Osservatorio rapido relativo al mese di febbraio 2017 condotto dai Centro Studi di Confindustria Lecco e Sondrio e Unindustria Como delineano un quadro in lieve miglioramento rispetto a gennaio.

 

Se tra i principali indicatori esaminati - relativi ad ordini, produzione e fatturato - risulta prevalente il giudizio associato alla stabilità, emerge anche una maggior incidenza delle indicazioni di crescita rispetto a quelle di rallentamento.

 

La domanda è più intensa per circa quattro imprese su dieci, sia a livello domestico (39,7%) sia sul versante dell’export (38,6%). Gli ordini rallentano invece per circa un’impresa su cinque: il 20,6% per gli scambi in Italia e il 21,1% per le esportazioni. Diffusa stabilità per l’attività produttiva, segnalata dal 58,7% del campione, e una prevalenza dei giudizi di aumento (27,0%) rispetto a quelli di diminuzione (14,3%). 

 

Il tasso di utilizzo medio degli impianti si attesta a quota 79,7%, in leggero aumento rispetto all’edizione precedente dell’Indagine (77,6% in novembre). L’indicatore associato alle vendite evidenzia una fase favorevole, con un’azienda su due (50%) che indica fatturato in aumento; le diminuzioni interessano invece il 18,8% del campione. Stabile il restante 31,2%.

 

Sul fronte previsionale, oltre la metà del campione (55,6%) si attende il mantenimento dello scenario di febbraio, in un quadro dove comunque prevalgono le aspettative di aumento rispetto a quelle di decelerazione. Restano elementi critici le situazioni di insolvenza e i ritardi di pagamento, che interessano oltre un’azienda su due (52,4%), e il limitato orizzonte di visibilità rispetto al portafoglio ordini, che per oltre l’80% dei casi è inferiore a tre mesi.

 

A ciò si aggiungono anche la fase di aumento del costo delle materie prime, indicata da quasi un’azienda su due (47,6%) e un inasprimento delle condizioni praticate dagli Istituti di credito, soprattutto in materia di spese e commissioni bancarie, in crescita per oltre un’azienda su cinque (21,3%). Anche i giudizi riguardanti l’andamento occupazionale tracciano uno scenario di diffusa stabilità (82,3%), confermata anche dalle previsioni per i prossimi mesi. 

 

“I dati appena rilevati ci mostrano un partenza d’anno che in linea generale possiamo definire positiva, o comunque senza le contrazioni che in altri periodi si sono fatte pesantemente sentire e, anzi, risulta segnata da alcuni dati positivi in un clima prevalentemente stabile - commenta Cristina Galbusera, Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio. Dal nostro osservatorio, vediamo anche che molte imprese stanno intensificando gli sforzi per introdurre innovazioni nella direzione di Industria 4.0, anche sfruttando gli incentivi della Legge di Bilancio per il 2017. Questo fattore, unito ai segnali positivi che abbiamo registrato con le ultime indagini, ci fanno guardare al futuro con un certo ottimismo”.

 

“Industria 4.0 è un volano di crescita dalle grandi potenzialità e su questo tema l’attenzione delle imprese è alta - commenta il Direttore Generale dell’Associazione, Giulio Sirtori. Su questo fronte Confindustria Lecco e Sondrio ha messo in campo diversi strumenti, utili anche alle molte imprese che già applicano le nuove tecnologie, dal Percorso Executive in Manufacturing Management-Industria 4.0, che abbiamo progettato e realizzato in collaborazione con MIP-Politecnico di Milano Graduate School of Business, ai servizi che offrono un sostegno concreto e multidisciplinare”.

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