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Crosio e Molteni: "Per l'Inps i frontalieri sono dei numeri, per la sinistra non esistono"

ECONOMIA E POLITICA - 09 01 2018 - redazione

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«La richiesta della restituzione delle indennità di disoccupazione da parte dell’Inps dimostra per l’ennesima volta come i frontalieri non vengano né considerati né tutelati da chi invece avrebbe il dovere di farlo, tenuto conto del fatto che trattiene indebitamente i 280 milioni di euro del fondo per le indennità alimentato dagli stessi lavoratori. Di fronte allo sciacallaggio dell’Inps assistiamo al silenzio assordante della sinistra: per chi ci governa i frontalieri semplicemente non esistono. Che ne sanno dei sacrifici e dei disagi di persone che lavorano oltre il confine? Noi della Lega li ascoltiamo e conosciamo i loro problemi, per questo da sempre ci impegniamo per difenderli».

 

Così i parlamentari della Lega Jonny Crosio, valtellinese, e Nicola Molteni, comasco, che, in questi anni, si sono fatti promotori di numerose iniziative per difendere i diritti dei frontalieri, in particolare denunciando i contenuti dell’accordo fra Italia e Svizzera, ancora da ratificare, molto penalizzanti per il loro futuro lavorativo.

 

«Le cose cambieranno con la Lega al governo: la questione frontalieri è inserita nel nostro programma elettorale. Da marzo questi lavoratori saranno tutelati e i loro diritti riconosciuti, a cominciare proprio dall’indennità di disoccupazione che non può in alcun modo essere parificata a quella di chi lavora in Italia perché le condizioni sono diverse. I soldi ci sono e l’Inps deve utilizzarli per i frontalieri».

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