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E' cominciata (male) la campagna per le elezioni amministrative a Tirano

ECONOMIA E POLITICA - 26 03 2018 - Francesco Perego

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/comune di tirano, giunta

La certezza che la tangenziale di Tirano, un'opera attesa da decenni, verrà finalmente realizzata è una notizia che avrebbe meritato ben altro che un fondo anonimo nel quale si chiede se per il conseguimento di questo risultato "ringraziamo davvero tutti o solo qualcuno”.

 

L’antefatto è noto: il sindaco esprime soddisfazione per il raggiungimento di un importante obiettivo che era al centro del suo programma e delle aspettative della popolazione di Tirano, dichiara di aver trovato al suo insediamento” un progetto fermo in un cassetto dal 2010 e zero euro di finanziamenti "e che in passato "non si è avuto il coraggio di raccontare la verità ai cittadini”.

Qualcuno non ha gradito.

 

E in nome della trasparenza per la quale "non ha mai mancato di informare” confuta le dichiarazioni del Sindaco non con gli strumenti che una società aperta e istituzioni democratiche offrono ma con una lettera anonima. E’ una questione di coerenza oltre che di stile.

Nulla mi lega a Franco Spada se non una conoscenza superficiale e non sono un suo elettore; apprezzo però la sobrietà con la quale assolve la funzione di Sindaco.

Egli, che pure ha grandi meriti, sa bene che anche altri hanno concorso alla felice conclusione di questa lunga vicenda; non ha dunque mancato di ringraziare il consiglio comunale di Tirano (del quale fanno parte anche le minoranze, filiazioni della lista Del Simone, rappresentate dall’ex vice-sindaco della Vedova e dagli ex assessori Stoppani e Mascioni); le persone che l'hanno sostenuto; gli enti e istituzioni con le quali si è rapportato nel corso del suo mandato.

Qualcuno non ha gradito.

 

La tangenziale di Tirano ha dietro di sé una lunga storia che comincia prima ancora dell'elezione di Giordano Rossi e di Flavio Poluzzi; due sindaci ai quali dovremmo un ringraziamento, che per la realizzazione di quest’opera si sono impegnati tra mille difficoltà e che non pare, a risultato acquisito, abbiano per questo sollecitato plausi e riconoscimenti. Anche questa è una questione di stile.

 

Possiamo dunque immaginare che l'anonimo di "ringraziamo davvero tutti o solo qualcuno?” volesse sanare una dimenticanza nei loro confronti?

No. A qualcuno, anonima manina,evidentemente vicina alla precedente amministrazione o forse organica alla lista che va riformandosi, interessa solo un riconoscimento da spendere in campagna elettorale e non lasciare ad altri un merito che potrebbe orientare il voto.

 

Possiamo però sempre sperare che un poco se ne vergogni e solo per questo abbia scelto l'anonimato.

Cari amici della lista che verrà, cosi partite col piede sbagliato.

Intanto mi firmo, in futuro sarebbe buona cosa se lo faceste anche voi.

 

Francesco Perego

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