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Flexible benefit, uno strumento fondamentale per il benessere dei metalmeccanici

ECONOMIA E POLITICA - 04 05 2022 - Redazione

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Una buona notizia arriva per i metalmeccanici: dopo lunghe ed estenuanti trattative il 5 febbraio 2021 è stato sottoscritto un nuovo accordo da Federmeccanica, Assistal con Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.

 

Il nuovo contratto sarà quindi valido a partire dal 5 febbraio 2021 fino al 30 giugno 2024.

 

La prima grande novità, che sostanzialmente si tratta di un riconferma, riguarda i flexible benefit per i metalmeccanici. Letteralmente possono essere tradotti con benefici flessibili e prevedono la ricezione da parte dei metalmeccanici di 200 euro all'anno da spendere per beni e servizi, in base a quanto indicato dal contratto.

 

Tutte le aziende che applicano il CCNL nell'industria metalmeccanica devono, nel mese di giugno di ogni anno, versare questi strumenti di welfare aziendale ai loro dipendenti, fino al 2024.

 

I metalmeccanici, a loro volta, possono sfruttare questi benefit fino al 31 maggio dell'anno successivo.

 

Possono accedere ai flexible benefit tutti coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, compreso l'apprendistato; può beneficiarne anche chi ha un contratto a tempo determinato, a patto che abbia maturato almeno 3 mesi di anzianità di servizio nel corso di ogni anno, anche se non consecutivi.

 

Un passaggio importante che rafforza sempre di più il welfare aziendale, inteso come quell'insieme di iniziative e piani finalizzati a migliorare la qualità lavorativa e di vita del dipendente, soprattutto per una categoria particolarmente delicata come quella dei metalmeccanici.

 

Per avere una visione più ampia dell'argomento è possibile consultare l'articolo di approfondimento relativo proprio al welfare metalmeccanici.

 

Ci sono altre importanti novità che, pur non riguardando strettamente il welfare, meritano di essere evidenziate.

 

Con il rinnovo del CCNL è stato approvato l'aumento salariale dei minimi contrattuali da 100 a 112 euro.

 

Nell'ambito della crescita professionale dei dipendenti, che si traduce in crescita per l'azienda stessa, sono inoltre previsti corsi di formazione e di alfabetizzazione digitale.

 

Inoltre si punterà a valorizzare maggiormente la professionalità di ogni singolo operaio, con 9 livelli di inquadramento suddivisi in 4 campi di responsabilità di ruolo.

 

Un'altra importante novità riguarda il rinnovo del CCNL Unionmeccanica-Confapi, che ha sottoscritto l'ipotesi di accordo per il triennio 2021-2024.

 

A trarne beneficio sono i dipendenti della piccola e media industria metalmeccanica privata, orafa e di installazioni di impianti in relazione al welfare, alla sanità integrativa ed agli aumenti salariali.

 

Nell'ambito del welfare i flexible benefit salgono da 150 a 200 euro. Dal settembre 2022 fino al 2024 i dipendenti possono usare i servizi di welfare aziendale fino al 31 dicembre di ogni anno.

 

Previsto anche l'aumento per la previdenza integrativa del contributo aziendale dall'1,6% al 2% dal gennaio 2022. Gli under 35 possono invece beneficiare di un versamento aggiuntivo di 120 euro a carico dell'azienda.

 

Infine novità per quanto riguarda i congedi parentali retribuiti: saranno 3 giorni annui per la malattia dei figli con un'età inferiore ai 3 anni.

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