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Grandinata su coltivazioni media Valtellina: danni fino al 30%

ECONOMIA E POLITICA - 02 08 2018 - Fondazione Fojanini

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/grandinata 1 agosto media valtellina

Nella serata di mercoledì 1 agosto la media Valtellina è stata interessata dall’attraversamento, da est verso ovest, di più cellule temporalesche che, trasportate da fortissimi venti, hanno colpito diversi comuni a partire da Teglio fino alla bassa valle.

 

La prima cellula, quella scatenatasi attorno alle ore 18, assieme all’acqua, ha visto la presenza anche di fenomeni grandinigeni che hanno causato danni alle coltivazioni. Di seguito vengono riportate le prime percentuali di stima dei danni. Come avviene in questi casi il danno definitivo sarà possibile accertarlo solo nei prossimi giorni, quando saranno più facilmente visibile le “frustate” subite dalle coltivazioni. Questo vale soprattutto per le mele dove le eventuali “ondulatore” provocate dalla grandine emergeranno con l’asciugatura delle mele.

 

Vigneti

Il danno stimato sull’intera produzione valtellinese è del 1/2%.

Entrando nel merito delle varie sottozone il danno maggiore si è registrato nella zona dell’Inferno (comuni di Poggiridenti e Tresivio) con danni del 4/8% sui vigneti a ritocchino (tradizionali), mentre sui vigneti a girapoggio i danni sono del 20/30%.

Nell’area docg del Grumello (comune di Montagna e Sondrio) i danni sono dell’ordine del 2/4%.

Zona docg Sassella in comune di Sondrio 1/2%.

Zona docg Valgella e docg Valtellina Superiore (comuni di Chiuro e Teglio) danni del 1/2%

In tutte le zone colpite i danni ai grappoli sono riscontrabili solo nella parte rivolta ad est dei filari.

Al momento, viste anche le previsioni meteo, non vengono consigliati trattamenti particolari in aggiunta a quelli già in programma. Alcuni giorni di sole sono più che sufficienti per “cicatrizzare” le ferite.

Visti i danni limitati e nella speranza che non si ripetano altri fenomeni grandinigeni una pulizia, in pre-vendemmia, eliminando gli acini colpiti, permetterà di avere grappoli ancora perfettamente sani e idonei per la vendemmia in cassetta.

 

Melo

Tra le zone più colpite vi è quella di “Rombello”, parte alta di Ponte in Valtellina all’imbocco con la Val Fontana, con danni del 10/15% su tutte le varietà di melo. La scia temporalesca ha poi virato verso ovest raggiungendo l’epicentro nella parte bassa del conoide di Tresivio dove, in alcuni frutteti, il danno stimato ha raggiunto 25/35%. Fortuna vuole che in questa aerea la presenza di meleti sia limitata.

Danni inferiori si registrano nelle altre località: circa un 5% si registra nella parte medio del conoide di Ponte (sotto la panoramica) che scende fino al 1/2% nella parte bassa zona statale.

Nei comuni di Piateda, Chiuro, Castello dell’Acqua e Teglio si registrano danni dell’1/2%.

 

Fondazione Fojanini

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