Idroelettrico, no alla consultazione dei rapporti di fine concessione

Non accenna a diminuire d'intensità l'azione condotta dagli oppositori alla proroga delle concessioni idroelettriche. Il comitato di cittadini che si occupa dello spinoso argomento ha chiesto alle autorità regionali competenti di poter visionare i rapporti di fine concessione e la relativa documentazione tecnica delle ricognizioni.

L'intento era quello di poterli esaminare per proporre le opportune osservazioni sulla base di competenze e sensibilità ambientali ritenute utili per la risoluzione della questione. La Regione ha risposto che la documentazione verrà resa disponibile nel rispetto delle normative regionali, vale a dire quando saranno bandite le gare e non prima. Questo a parere dei portavoce del comitato è di fatto un diniego insoddisfacente, anche se giustificato, che toglie la possibilità di incidere nella fase preparatoria.

E' incomprensibile, se c'è l'obbligo della pubblicazione nell'ambito della procedura, come non sia possibile accogliere la loro richiesta tenuto conto che in altre regioni, ad esempio il Friuli Venezia Giulia, i rapporti di fine concessioni e la relativa documentazione tecnica sono stati consegnati prima del bando di gara coinvolgendo le comunità e i comitati locali. Insomma l'importante partita è in piena disputa in attesa di ulteriori possibili e imprevedibili sviluppi. 

Guido Monti