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La ditta Soltoggio verso nuovi orizzonti

ECONOMIA E POLITICA - 13 07 2017 - ivan bormolini

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/Simone Soltoggio
Simone Soltoggio

(A cura di Ivan Bormolini) Prosegue il nostro viaggio nell'economia tiranese, questo mese abbiamo scelto di raccontarvi la storia di un'azienda locale artigiana che negli anni è cresciuta e che nelle scorse settimane ha cambiato sede.

Stiamo parlando della ditta Soltoggio, che sotto la giuda di Simone Soltoggio, figlio del fondatore Aldo, oggi guarda a nuovi traguardi professionali, grazie anche all'inaugurazione di uffici e magazzini in via dei Benefattori a Tirano.

L'occasione di questo cambio di locazione ci consente di parlare più nel dettaglio di questa realtà molto conosciuta nel comprensorio locale.

 

Simone, partiamo dalle origini, quando e da chi è stata fondata questa ditta?

La ditta è nata dalla volontà di mio padre Aldo verso la fine degli anni sessanta. Dopo il conseguimento della maturità al liceo classico e un paio d’anni di ingegneria, mio papà ha dato una svolta alla sua vita. Forse, anzi sicuramente, quegli anni di studio non calzavano a pennello con la sua vera vocazione umana e professionale.

Ancor oggi non vi so dire i perché di un simile cambiamento di rotta. Forse l’anno passato da Alpino, il suo carattere estremamente curioso e riflessivo, o gli insegnamenti di suo padre Giovanni, anche lui artigiano, a cui proprio in quelli anni venne conferita l’onorificenza di Cavaliere per meriti lavorativi, hanno cambiato qualcosa. Sono convinto però che mio padre era un uomo sempre aperto a nuove conoscenze e nuovi traguardi.

Semplicemente, anni fa, in un settore in continua evoluzione, aveva individuato la sua passione, poi trasformata da semplice autodidatta, in un lavoro.

Oggi, rivedere i testi su cui aveva studiato le tecnologie in ambito termotecnico ed elettrico mi fanno comprendere la sua vera vocazione professionale. Un lavoro misto a continui studi e pratica sul campo.

 

Quando hai perso in mano le redini della ditta Soltoggio?

Esattamente nel 2002, fresco di diploma di ragioniere programmatore. Mio papà già da mesi soffriva di una grave malattia tumorale, la stessa che ne ha decretato la sua prematura scomparsa. Io seguivo i lavori e l'evoluzione dalla nostra piccola azienda di famiglia in collaborazione con i miei familiari. Sostanzialmente mi definivo “un garzone”. Però tutto questo mi ha consentito di catalogare un buon bagaglio di esperienza professionale e gestionale. Sono questi i motivi per cui ho scelto di continuare nella gestione di questa attività.

 

Vedo, dietro la tua scrivania, una grande foto di tuo padre Aldo, cosa rappresenta per te oggi?

Lui, dal nulla e come ripeto da autodidatta, ha saputo realizzare un suo sogno professionale, ha dato vita ad un'azienda artigianale, l'ha creata e sviluppata con impegno e dedizione. Ha ottenuto, con la sua professionalità, ambiziosi traguardi. Per questo ho deciso di mettere questa sua gigantografia. Oggi se siamo qui a parlare della ditta Soltoggio, un immenso tributo lo dobbiamo a lui.

 

Dal 2002 ad oggi cosa è cambiato nella gestione della ditta?

Sono cambiate molte cose, e tutte sempre troppo in fretta. Sostanzialmente, il quadro generale, è riassumibile in in tre punti: il primo è inerente alla questioni normative che riguardano il nostro settore e che sono in continua evoluzione. Il secondo vede la tecnologia e i sempre nuovi traguardi in materia di impiantistica, che sono legati indissolubilmente alle nuove frontiere dell'elettronica. Quest'ultimo frangente sta rivoluzionando in modo assolutamente positivo il settore su cui lavoriamo nel quotidiano.

Tutto questo ci porta a considerare un terzo punto il quale è la logica conseguenza di quanto appena detto. Per far fronte alle esigenze dei clienti, alle nuove tecnologie inerenti all'impiantistica pubblica, commerciale e privata, occorre sempre essere costantemente aggiornati ed al passo con l'evoluzione sia questa in termini normativi che tecnologici. Solo in questo modo si ottiene quello che per me è un imperativo assoluto ovvero dare risposte ai clienti con interventi certi e di alta professionalità.

 

Parliamo un po' delle innumerevoli attività di cui si occupa la ditta Soltoggio?

Il punto di forza è l'assistenza e la manutenzione di impianti termici sia di utenze private, pubbliche e commerciali.

Ci rivolgiamo anche agli installatori, prevalentemente del settore idraulico, che acquistano da noi vario materiale per la posa in opera di impianti termici. Siamo inoltre presenti nel settore della climatizzazione dove installiamo impianti e interveniamo con interventi manutentivi e di controllo.

Nel caso dell'antincendio, ci occupiamo della fornitura e manutenzione di estintori che devono essere presenti in particolari tipologie di impianti soggette alle normative dettate dai Vigili del Fuoco.

La ditta Soltoggio Aldo è anche in grado di fornire sistemi per il trattamento delle acque necessari e fondamentali in alcune situazioni professionali.

Oltre a queste attività, offriamo al cliente il servizio di contabilizzazione dei consumi energetici, necessario per il rispetto delle leggi e normative oggi vigenti; l'evoluzione dell'impiantistica in generale, ci ha poi spinto ad occuparci di impianti a biomasse, solari e da fonti di energie rinnovabili. Non per ultimo, la nostra azienda è in grado di fornire su determinati impianti di riscaldamento il servizio di telecontrollo.

 

Come nasce l'idea di cambiare sede?

Le attività di questa ditta, come già detto, in questi anni si sono ampliate. Se fino a pochi anni fa l'ufficio ed il magazzino di via della Repubblica si rilevano sufficientemente idonei per la gestione ordinaria, oggi non è più così.

Avevo pensato ad una riqualificazione di quegli spazi, ma tuttavia questo tentativo non mi avrebbe consentito una soluzione fattibile. Da qui l'idea di cambiare la sede e collocare uffici, superficie espositiva e magazzini, qui in via dei Benefattori, dove le ampie metrature si rivelano ottimali per poter continuare a gestire in maniera molto più consona l'azienda.

 

Quanti siete ad occuparvi del lavoro?

Siamo in tre, io, lo storico e insostituibile dipendente Massimo Svanosio, che lavora con noi già dai tempi di mio padre, ed il nuovo arrivato Patrik. Durante l'anno, mio sorella Chiara mi dà una gran mano per ciò che concerne la gestione contabile della ditta. Anche mio fratello Luca è d’aiuto dandomi consulenza in merito agli ammodernamenti tecnologici e informatici.

 

Uno sguardo al presente e uno al futuro per ciò che riguarda la tua ditta?

Direi che il presente è positivo, negli anni abbiamo lavorato bene e soprattutto ci siamo espansi in vari settori dell'impiantistica. Questo ci ha permesso di costruirci un buon portafoglio clienti che si affidano a noi per vari interventi.

Per il futuro sono fiducioso e positivo, se così non fosse non avrei investito in questa nuova sede. Conto sul fatto che continuando a lavorare con passione e professionalità, tenendoci sempre e costantemente aggiornati sotto gli aspetti delle nuove tecnologie e delle normative che regolano la nostra professione, si possa continuare ad operare con successo nella nostra zona, fornendo ai clienti interventi e risposte a tutte le loro esigenze.

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