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La liberalizzazione delle concessioni è un’occasione per riscrivere le regole di gestione

ECONOMIA E POLITICA - 13 01 2023 - Ezio (Méngu)

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Dopo la solenne risata per quella espressione del politico innominato che aveva fatto capire che era impossibile andare al bagno tramite web-cam in un posto remoto, così come è impossibile gestire bene gli impianti idroelettrici non partecipando attivamente sul posto, ecco che il “Ruseghina “ diritto sul bordo delle piastra del lavatoio inizia a leggere parte della seconda pagina del documento “Rinnovo delle concessioni di grande derivazione elettrica  con una premessa di stendere bene il padiglione delle orecchie per non capire “ Roma per toma “.  Franco si gratta la testa, e sente il bisogno d’un grappino per concentrarsi.  Mauro, il sagace, tace pensieroso. Enrico e Filippo smettono di discutere di canali, dighe, invasi e si accovacciano presso i piedi del  Ruseghina che inizia a leggere:

 

 Il D.Lgs. del 16 marzo 1999, n. 79 (c.d. “decreto Bersani”) fissa nuovi principi, ridetermina la scadenza delle concessioni e prevede la riassegnazione delle stesse con procedure ad evidenza pubblica. Un primo passo per la liberalizzazione delle concessioni è un’occasione per riscrivere le regole di gestione. Nulla è avvenuto di significativo, molte concessioni sono scadute, i rinnovi non sono stati fatti e le aziende continuano a turbinare in regime di prosecuzione temporanea. La politica ha fatto negli anni provvedimenti raffazzonati, proroghe di concessioni incostituzionali, molta propaganda ma pochi fatti rilevanti. La nuova disciplina sulle concessioni di grandi derivazioni d'acqua ad uso idroelettrico contenuta rimette mano alla normativa, riapre il dibattito. Si passa ad una regionalizzazione nella LEGGE 11 febbraio 2019, n. 12 delle competenze con il trasferimento alle regioni delle opere alla scadenza delle concessioni e con la facoltà delle Regioni di disciplinare con proprie leggi le modalità dei rinnovi. Molte regioni hanno già deliberato, altre lo stanno facendo. Ci sono delle impugnative da parte del governo centrale sulla legittimità di alcune norme e delle posizioni diverse all’interno dei gruppi parlamentari. Intanto il dibattito è stato riaperto e va seguito con attenzione.

 

Apriti o cielo, finita la pesante lettura, i quattro sembrava fossero stati morsi da uno scorpione. Mauro ha esclamato sbavando: i rinnovi non sono stati fatti e le aziende continuano a turbinare in regime di prosecuzione temporanea!

Enrico, colpito da un attacco di delirium tremens esclama: occorre riscrivere le regole di concessione!

Filippo, studente universitario, come se stesse innanzi al Magnifico Rettore, esclama serio: La politica ha fatto negli anni provvedimenti raffazzonati, proroghe di concessioni incostituzionali, molta propaganda ma pochi fatti!

Franco bofonchia: Siamo senza soldi, i calicini costano. Occorre un Politico che tramuti l’acqua di una diga in grappa!  

 

Meno male che il “ Ruseghina “ riesce a ristabilire una certa serenità e una relativa calma nel gruppo  e inizia a leggere nel documento:

Scopo del Coordinamento Comitati” grande idroelettrico “ è quello di raccogliere i soggetti interessati, è vigilare su tutti questi movimenti e stimolare un’azione che porti ad un rinnovo delle concessioni trasparente, che tuteli ambiente e risorsa idrica e che dia ai territori montani oggetto dello sfruttamento tutto ciò che spetta loro per evitarne lo spopolamento. Il rinnovo deve diventare un’occasione di sviluppo con elementi innovativi rispetto al passato, con ritorni importanti su ambiente, investimenti, occupazione qualificata per non tornare allo schema dello scambio con la sola compensazione economica attuale. Ci sono degli obiettivi generali validi su tutto il territorio nazionale e delle specificità territoriali che potranno vedere modalità diverse per la riassegnazione delle concessioni.

 

A questo punto il “Ruseghina” guarda le facce impegnate degli amici. Decide di non infierire troppo sulla loro corteccia cerebrale  e sentenzia: domani tratteremo un argomento difficile. Sarà bene che questa sera vi stendiate i nervi con vostra moglie. Intanto meditate bene su ciò che avete sentito. 

 

Continua…

 

Ezio (Méngu)

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