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La storia della roulette e le sue versioni

ECONOMIA E POLITICA - 01 06 2022 - Redazione

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Quello della roulette è uno dei giochi d’azzardo più conosciuti al mondo. Una ruota divisa in trentasette o trentotto spicchi con riquadri che, in modo alternato, sono di colore nero o rosso, tranne due che invece riportano il colore verde e sono dedicate ai numeri 0 e 00, quest’ultimo presente nella versione statunitense.

 

In questo gioco, il croupier fa girare il disco in una direzione e contemporaneamente la pallina viene lanciata nel senso opposto. Questa sfera andrà poi ad avvicinarsi pian piano verso il centro, finendo per fermarsi in uno dei settori, contrassegnati da un numero. Quello in cui si poserà, decreterà il numero vincente.

 

Per poter trionfare, però, bisogna effettuare la puntata. Questa viene fatta su un tavolo verde che riporta tutti i numeri presenti all’interno del disco precedentemente citato, disposti in righe da tre, partendo dall’1 fino al 36. Lo zero o gli zeri (a seconda della versione di gioco) si trovano in cima. Sui lati, invece, ci sono altre caselle che potremmo definire “speciali”.

 

Queste celle servono per raggruppare i numeri in base a un determinato fattore; ad esempio, selezionare un numero pari o dispari, oppure uno nero o uno rosso. Per quanto concerne queste caselle, la loro disposizione all’interno del tavolo verde cambia a seconda che la versione di gioco – che sono state recensite da casinononaams.pro – sia quella francese, quella inglese o quella americana. L’unica costante è la disposizione dei numeri da 1 a 36.

 

La roulette, come tutti gli altri appartenenti a questo mondo, non è più solo legata ai casinò fisici, ma da anni si può trovare anche nei molteplici siti di gioco, insieme ai quali sono disponibili le slot machines, presenti in grandi quantità e molto apprezzate dai giocatori.

Tutti conosciamo gli elementi base che formano il gioco della roulette, ma come è stato creato? Pare che la sua nascita abbia un’origine databile a circa 2000 o 2500 anni fa. Un antenato del gioco è stato infatti individuato sia tra gli antichi greci che tra gli antichi romani.

 

I primi utilizzavano uno scudo al posto del classico disco e sfruttavano una freccia come sostituito della pallina. I secondi, invece, facevano ugualmente uso della freccia come “segnaposto”, ma il loro precursore del disco di gioco era invece la ruota di un carro, che veniva appositamente rovesciato.

 

La vera e propria origine della roulette, per come la conosciamo noi, è però molto fumosa. Alcune fonti vogliono che a darne la nascita possano essere stati i cinesi nel corso del diciassettesimo secolo, altre riportano che sia un gioco di origine italiana, derivante dal sistema già esistente del “Biribissi”, risalente sempre al medesimo periodo storico. C’è anche chi afferma che la roulette possa derivare da un gioco appartenente alla cultura inglese, basato sui numeri pari e dispari.

 

Quel che invece è certo, è il fatto che la roulette è giunta in Francia nel corso del diciottesimo secolo, qualche decennio dopo rispetto alla nascita vera e propria del gioco. Quella introdotta nel paese transalpino era ovviamente una versione molto grezza, che è stata perfezionata con l’avvicinarsi della fine del secolo, fino a prendere la sua forma definitiva a partire dal 1796.

 

L’unica modifica apportata da quel momento in poi è stato il cambiamento del colore degli zeri, che una volta venivano riportati come tutti gli altri numeri, con il rosso e nero, ma tra fine Settecento e inizio Ottocento, si decise di differenziarli rendendoli entrambi verdi.

 

Solo un secolo più tardi, questo gioco ha iniziato a prendere terreno in Europa e in America e da allora la sua popolarità non ha più avuto confini, tanto da diventare appunto uno dei giochi più importanti, nonché rappresentativi del mondo dell’azzardo.

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