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Lng, un anno dall'ambizioso progetto targato Gruppo Maganetti

ECONOMIA E POLITICA - 06 04 2017 - Ivan Bormolini

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/Matteo de campo

Esattamente un anno fa, nei primi giorni di aprile, i primi dodici autotreni della nuovissima flotta LNG entravano in servizio inaugurando così il progetto Lng Valtellina Logistica Sostenibile ideato dal Gruppo Maganetti, leader logistico in provincia di Sondrio, in collaborazione con Gruppo Sanpellegrino e l'azienda valtellinese Ghelfi Ondulati. Durante tutte le fasi di questa nuova idea di logistica sostenibile sono state coinvolte numerose realtà associative quali la Camera di Commercio, la Confcommercio, L'unione Industriali e la Federazione Autotrasportatori Italiana, portando a conoscenza dell'intera operazione anche altre aziende.

 

L'obbiettivo è stato quello di promuovere un servizio di trasporto di merci su gomma sostenibile dal punto di vista ambientale. Al centro del progetto c'è l'utilizzo del gas naturale liquefatto, un carburante alternativo al tradizionale gasolio. L'uso del gas naturale liquefatto consente innanzitutto di avere dei minori costi, generando così un risparmio sia dal punto di vista economico sia sotto l'aspetto ambientale, in quanto permette di ridurre notevolmente l'emissione nell'aria di agenti inquinanti. Parliamo dunque di un grande esempio di filiera logistica ambientalmente ed economicamente sostenibile.

 

Per arrivare ad avere tutto questo, già nel 2014 erano partiti dei test con un camion Iveco Stralis alimentato a Lng, precursore dei modelli inaugurati proprio nell'aprile dello scorso anno.

La messa su strada della flotta dei 12 autotreni Iveco Stalis Lng da 330 Cv, con cambio manuale e capacità del serbatoio pari a 700 litri, è stata frutto di un percorso molto lungo e ricco di sperimentazione, seguito passo dopo passo da Iveco, Michelin e Ham Italia, azienda leader nel settore del gas naturale liquido.

 

Il mezzo di nuovissima generazione consente un notevole abbattimento dei fattori inquinanti: parliamo di una riduzione del 50% degli ossidi di azoto, del 40% di immissioni di anidride carbonica, per arrivare ad un 95% in meno di polveri sottili. Interessantissimo è anche il dato inerente all'inquinamento acustico che segna un meno 5% di decibel. Tutto questo porta a dire che gli autotreni in questione sono, nell'utilizzo su medie percorrenze, i mezzi meno inquinanti sul mercato.

 

Michelin ha prodotto dei pneumatici altamente innovativi. In pratica si riuscirà a far fare alle gomme circa 4 cicli di vita con uno specifico protocollo di ricostruzione. Grazie infatti al programma denominato Remix, che prevede dei controlli continui, si riuscirà a garantire una vita più lunga sia ai pneumatici che alle carcasse. I controlli dei pneumatici e delle campanature delle ruote sono svolti al fine di ottimizzare il consumo delle gomme ed anche del carburante. Si può dire che questa innovazione tecnologica ideata da Michelin, nelle previsioni, porterà di risparmiare 21,6 tonnellate di pneumatici in cinque anni.

 

Per concludere è necessario evidenziare, come all'interno del progetto Lng Valtellina Logistica Sostenibile, anche i semirimorchi acquistati, prodotti dalla Schwarzmuller, sono ultraleggeri, montano pneumatici Michelin che seguono lo stesso protocollo di controllo di quelli dei trattori. Il fatto di essere ultraleggeri consente di avere un'ampia capacità di carico che si traduce in percentuale dall' 8 al 10% in più di prodotto trasportato e consegnato.

 

Tra le altre novità va citato che, nell'agosto 2016, è stato fatto alla Iveco un ulteriore ordine per altri trattori, sempre alimentati ad Lng, che sono già un'evoluzione rispetto a quelli che da un'anno sono già su strada. Altro fattore importantissimo all'interno dell'intero progetto è stato la realizzazione, in soli cinque mesi di lavori, della stazione di servizio che è stata inaugurata a Gera Lario lo scorso 7 novembre. Questa è la quarta in tutta Italia, e la prima in Lombardia; inoltre è anche la prima a livello nazionale in modalità self service per veicoli a Lng.

 

Sin qui abbiamo descritto a grandi linee il sunto di questa nuova realtà; ci è però sembrato opportuno, dopo dodici mesi, tracciare un bilancio e scoprire quali sono gli ulteriori passi avanti. Per questo abbiamo rivolto qualche domanda all'Amministratore Delegato del Gruppo Maganetti, il Dottor Matteo De Campo, che dal 2004 ha preso in mano le redini di questa grande azienda valtellinese fondata dal compianto ragionier Lorenzo Maganetti.

 

Dottor De Campo, in primo luogo le chiediamo quali sono, dopo un anno, le prime valutazioni sui 12 autotreni della flotta LNG?

Posso affermare che sono veicoli ci stanno dando delle grandi soddisfazioni. Dico sin da subito che possiamo parlare di una scelta azzeccata. Per ciò che concerne i consumi, questi si possono definire assolutamente interessanti e vicinissimi a quelli preventivati. Per il discorso sui pneumatici, il consumo valutato sui Km precorsi da ogni singolo autotreno ci sta dando ottimi dati; è chiaro che per avere una valutazione complessiva occorre aspettare il fine ciclo dei pneumatici stessi per poi fornire dei dati ufficiali. Intendo però ribadire che sia i consumi di Lng che quelli dei pneumatici sono costantemente monitorati ed aggiornati.

 

Abbiamo citato la notevole riduzione dei fattori inquinanti, uno dei punti chiave di questi trattori; anche in questo caso ci può fornire qualche dato?

Sul sito internet di Lng Valtellina Logistica Sostenibile sono elencate tutte le statistiche del progetto che sono direttamente aggiornate dalla nostra azienda.

La flotta Lng Valtellina è tra le poche presenti in Italia alimentate a gas naturale liquefatto; dalle valutazioni in corso si può con certezza affermare che la capacità inquinante dei veicoli risulta essere di molto inferiore a quella dei mezzi alimentati a gasolio di ultima generazione. La flotta è tra le più performanti in termini ecologici di tutta Europa.

Attualmente sono stati percorsi 1.176.367 Km dai veicoli, e l'erogazione dal distributore ammonta a 125.000 kg di metano liquido.

Per ciò che riguarda l'inquinamento, posso fornire dei dati calcolati teoricamente, in quanto ad oggi non è possibile misurare l'emissione in tempo reale dei veicoli.

Per l'anidride carbonica CO2, si stimano, 3.525 Kg ( - 26% ), nel caso degli ossidi di azoto NOx 1470 Kg , pari al meno 51%; per le polveri sottili PM, il dato ci parla di 682 Kg, che in percentuale si traducono in un meno 95%. Ottime anche le statistiche inerenti all'inquinamento acustico.

Nel caso dei pneumatici, come ripeto, stiamo attendendo i dati ufficiali a fine ciclo, ma i calcoli teorici ci danno già una percentuale di pneumatici risparmiati che si attesta sui 4.253 Kg.

 

Cosa ne pensano i padroncini del Gruppo che hanno acquistato una parte dei veicoli e cosa dicono gli autisti in merito alla flotta?

Sia i padroncini che gli autisti sono molto soddisfatti di questa scelta e giudicano ottimamente le prestazioni dei veicoli.

 

Una flotta che si va ingrandendo ulteriormente... ci vuole parlare anche di questo?

Sin dalla messa su strada dei primi 12 autotreni, l'intenzione era quella di proseguire ampliando la flotta. Per cui, già in questi giorni, sono operativi i nuovi 11 Iveco Stralis Lng ordinati lo scorso agosto. Attendiamo a breve l'arrivo degli altri 13; in totale, dunque, pensiamo che entro la fine di questo mese avremo a disposizione una flotta composta da 36 autotreni.

 

Quali sono le caratteristiche ed i costi di questi nuovi trattori?

Come quelli precedenti, sono stati costruiti nello stabilimento spagnolo di Madrid; tuttavia sono una notevole evoluzione rispetto ai precedenti. In primo luogo hanno 400 CV, quindi una maggior potenza, hanno il cambio automatico, una cabina più ampia modello Hi Way e grazie al doppio serbatoio hanno un autonomia pari a 1600 Km con un pieno: sono paragonabili ad un camion a gasolio da 450 CV di ultima generazione. Il costo di ogni singolo mezzo è di 155 mila euro. Attualmente, 4 di questi ultimi veicoli già su strada sono stati acquistati da padroncini, mentre gli altri sono in mano al Gruppo Maganetti.

 

Immagino siano stati ordinati anche i semirimorchi ultraleggeri?

No, al momento non sono fatti ordini per i semirimorchi. I trattori trainano semirimorchi che abbiamo già in dotazione. Tutto questo non è casuale, ma si stratta di un ulteriore percorso di valutazioni che stiamo facendo in queste settimane con possibili nuovi clienti che vogliono far viaggiare i loro prodotti con la flotta Lng. Se ci saranno degli accordi si ordineranno semirimorchi con delle specifiche caratteristiche inerenti proprio alle esigenze del cliente e delle merci da trasportare.

 

Quali sono le valutazioni di Levissima, Ghelfi Ondulati e del nuovo cliente Chep A Brambles Company?

Osservando i dati relativi alla flotta che vi ho citato, è certo le due aziende sono soddisfatte del progetto: non dimentichiamo che sia Levissima che Ghelfi Ondulati sono stati, assieme al Gruppo Maganetti, i primi a credere in questa innovativa flotta. Levissima, come è noto, fa dell'impegno nella salvaguardia dell'ambiente una costante e quindi il Gruppo Sanpellegrino ha aderito con molto impegno al progetto Lng Valtellina Logistica Sostenibile .

La stessa cosa vale per Ghelfi Ondulati: si pensi che, grazie ad un innovativo imballaggio brevettato l'azienda, si risparmiano 2.500 tonnellate all'anno di materie prime, riducendo le emissioni di CO2 di 5000 tonnellate annue e facendo viaggiare 100 camion in meno sulle strade. Anche per questa importantissima realtà produttiva locale, dunque, il progetto ha ampia valenza.

Per ciò che concerne Chep, che produce pallet e contenitori, ed è leader mondiale nelle soluzioni di pooling, parliamo di un'azienda che è orientata al continuo miglioramento di una logistica più efficiente, più sicura e sostenibile per l'ambiente.

 

Quali sono gli obbiettivi futuri all'interno del progetto Lng Valtellina Logistica Sostenibile?

Al momento gli obbiettivi futuri sono sostanzialmente tre: per ciò che riguarda il Gruppo Maganetti, negli anni vorremo arrivare ad avere almeno il 50% della flotta composta da autotreni ecologici.

Interessantissimo, come secondo obbiettivo, è l'utilizzo del biometano come nuovo combustibile per questi mezzi. Il biometano, in un'ottica di una mobilità sostenibile è sempre più protagonista, in quanto è in grado di diminuire sensibilmente le emissioni.

E' un biocombustibile che può essere ottenuto da acque reflue, scarti di biomasse di origine agricola e dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani della raccolta differenziata.

Sono in corso degli studi per l'utilizzo di questo prezioso alleato che, come ripeto, ha un elevato potenziale nell'abbattimento delle emissioni.

Infine, il terzo obbiettivo è quello di riuscire a coinvolgere i valtellinesi a rendere il territorio più sostenibile. Vorremmo sensibilizzare all'interno del nostro progetto sia enti pubblici che privati ad avere flotte alimentate a Lng oppure, in futuro, a biometano. Penso al normale trasporto di merci su gomma, al trasporto di persone, quindi i bus, oppure ai mezzi impiegati nella raccolta dei rifiuti.

 

Una flotta Lng che porta sulle strade italiane gli scorci della nostra Valtellina... Come è nata questa bella iniziativa?

Tra le idee che avevamo all'inizio e che poi si sono concretizzate c'è stata quella di dare un nome a questi autotreni, un nome che ricordi i luoghi più suggestivi della nostra valle. Abbiamo pensato di scriverlo sulla cabina dei mezzi, mentre sui portelloni dei semirimorchi si è collocata la foto del luogo. Si sono scelti luoghi noti per il loro pregio ambientale, paesaggistico e turistico. Per Tirano si è concretizzata l'idea di “battezzare” un veicolo scegliendo la Madonna di Tirano ed il suo santuario.

 

Ivan Bormolini

 

 

(*) Alcune foto della galleria fotografica sono state tratte dal sito www.progettolng.com

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